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Cronaca Redazione 04 novembre 2010 15:56 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
In data 20 ottobre i Lavoratori Socialmente Utili, unitamente alle loro rappresentanze sindacali, si incontrarono con il sub commissario straordinario del Comune di Cicciano rivendicando, con forza, l'attuazione degli accordi relativi al loro percorso di stabilizzazione.
CICCIANO - L'incontro sembrava essere stato utile e fruttuoso. La lotta dei lavoratori rientrò responsabilmente su indicazione della stessa Cgil, la quale, di fronte all'impegno assunto, sospese ogni forma di lotta, pur mantenendo lo stato di agitazione.
Nel giro di pochissimi giorni (3 o 4 al massimo) e successivamente agli approfondimenti che il sub commissario intendeva compiere con il Commissario Straordinario, il Sindacato sarebbe stato convocato per perfezionare l'intesa e per concludere l'iter della stabilizzazione secono le linee già concordate. A distanza di circa 2 settimane il Commissario e il sub non si sono fatti più vivi. Purtroppo si corre, in tal modo, il rischio concreto che i Lavoratori Socialmente Utili di Cicciano vedano vanificato il loro sforzo e che il tutto venga rinviato, presumibilmente, all'autunno del prossimo anno.
Una data che oggi non ci consente di sapere, ovviamente, in quali condizioni normative, economiche e finanziarie il Comune potrà affrontare il problema.
Come, infatti, è a conoscenza di tutti il Comune di Cicciano sarà chiamato, fra pochi mesi, ad eleggere il nuovo Sindaco ed il nuovo Consiglio Comunale. E', pertanto, facilmente presumibile che, con l'avvicinarsi delle scadenze burocratiche di fine anno, con il rallentamento delle attività e con l'approssimarsi dell'avvio della campagna elettorale, mancherà, di fatto, il tempo di discutere e di procedere al perfezionamento degli atti necessari alla stabilizzazione che prevedono delle scadenze da rispettare.
I Commissari straordinari si stanno assumendo, a nostro avviso, delle gravi responsabilità.
Non solo verso i Lavoratori Socialmente Utili, ma anche nei confronti degli stessi cittadini, chiamati a sostenere un maggior carico economico, visto che il processo di stabilizzazione è praticamente e quasi interamente finanziato dalla Regione Campania.
Davvero un gran bel risultato: la Città pagherà di più, i servizi non miglioreranno e i lavoratori resteranno (ancora chissà per quanto tempo) senza il riconoscimento dei loro diritti primari (a partire dalla copertura previdenziale). E' sempre lecito cambiare idea o ritenere di rinviare ai nuovi eletti decisioni che non si vogliono affrontare. Purchè lo sio dica e lo si manifesti con chiarezza.
Questi Commissari, ci spiace affermarlo, hanno, purtroppo, dimostrato, sino ad oggi, di non mantenere gli impegni assunti. Ne prendiamo atto.
Ovviamente il Sindacato deciderà le iniziative opportune, unitamente ai lavoratori interessati, a salvaguardia dei loro interessi.
Cgil Zona Nolana
Il Responsabile
Salvatore Velardi
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