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Cronaca Redazione 29 settembre 2010 23:47 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
L'opposizione con Provvisiero, Jossa, Sorrentino, Esposito e Amato si è appellata allart. 3 del R.D.L. n. 1578/1933, che disciplina lOrdinamento delle professioni di avvocato o procuratore.
MARIGLIANO - Il direttore generale del Comune di Marigliano non percepisce lo stipendio da più di tre mesi. Basta fare una capatina negli uffici comunali per apprenderlo. Per quale motivo, però, non è pagato? Di fondo c'è una sospensione in via cautelativa, in vista di un’udienza al tribunale amministrativo regionale in programma per inizio ottobre, scaturita da un ricorso promosso dal Partito Democratico.
L’intera vicenda affonda le radici nella scelta dell’Amministrazione di Centrodestra guidata dal sindaco Antonio Sodano di affidare l’incarico di direttore generale al noto avvocato, Giosi Romano, che aveva una pendenza con l’Ente, che doveva ancora liquidargli una parcella per una consulenza sulle procedure dei primi interventi nell’area degli insediamenti produttivi.
Una scelta subito “criticata” dal Pd. Per il Partito Democratico si tratta, infatti, di una questione di puro e di semplice interesse politico, a prescindere dalle persone interessate, che è espressione di un’inopportunità deontologica, oltre che di una violazione normativa. Una violazione normativa che indotto il Partito Democratico - finanche - ad investire della vicenda il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Nola.
Sulla vicenda il sindaco ha precisato: è vero, il direttore generale non percepisce lo stipendio da oltre tre mesi. Ma non è giusto dire che è stato sospeso in via cautelativa. È stato lo stesso direttore generale, con la serietà e la signorilità che lo contraddistingue, a suggerire all’Amministrazione di sospendergli lo stipendio, fino a che la vicenda non sarà chiarita, poiché è convinto di essere nel giusto.
Vito Lombardi
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