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Cronaca Loredana Monda 11 settembre 2010 20:06 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Una ventinovenne attirata in una vera e propria trappola da un ragazzo con cui aveva un appuntamento.
CASORIA - Eseguita un’ordinanza di custodia cautelare per violenza sessuale di gruppo, nei guai cinque persone. Il provvedimento è stato emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Napoli ed è stato notificato ai destinatari dai carabinieri della Compagnia di Casoria, nelle prime ore dell‘odierna mattinata.
La misura cautelare è scaturita da un’attività d’indagine, coordinata dal Pubblico Ministero Federico Bisceglia, inerente a fatti che si sono verificati il 25 agosto scorso. In tale data, all’ospedale “Cardarelli” di Napoli, era stata, infatti, ricoverata F.M., una ventinovenne di Pollena Trocchia, che aveva riferito ai sanitari d’aver subito una violenza sessuale. Aveva raccontato che cinque ragazzi, a lei sconosciuti, avevano infierito sulla sua persona.
Il tutto si sarebbe verificato all’interno di una Smart For Four, in una strada del centro di Casoria. In particolare, la donna aveva riferito di aver avuto un incontro con un ragazzo di Casoria. Secondo la versione della ventinovenne, aveva un appuntamento con un ragazzo di Casoria, che l’aveva, però, ingannata, facendola cadere in una vera e propria imboscata, sfociata in una ripetuta violenza sessuale di gruppo. Ad abusare di lei, per l’appunto, il ragazzo con cui aveva un appuntamento e quattro suoi amici.
La ragazza aveva, inoltre, raccontato che - durante la violenza - nel tentativo di divincolarsi dai suoi aggressori, era stata trascinata fuori dall’abitacolo dell’auto, rovinando in terra. Al danno si era aggiunta la beffa: dopo l’aggressione, prima d’allontanarsi, i cinque giovani le avevano pure sottratto il portafoglio. Abbandonata in strada, la donna era stata soccorsa da un passante, che l’aveva accompagnata all’ospedale: le erano state riscontrate escoriazioni multiple su tutto il corpo, giudicate guaribili in venti giorni.
Preso atto del racconto della vittima, i sanitari hanno del “Cardarelli” hanno informato i militari dell’Arma della stazione di Casoria, che hanno avviato le indagini, partite dalla dettagliata descrizione di uno dei cinque, fornita dalla stessa vittima. Dopo alcuni servizi di OCP è stato possibile rintracciare, l‘uno dopo l‘altro, gli altri soggetti, ritenuti responsabili della violenza di gruppo, che, riconosciuti dalla vittima, sono stati colpiti dall’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Napoli il 10 settembre 2010, su richiesta del titolare del fascicolo processuale, il magistrato Federico Bisceglia.
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