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Cronaca Sebastiano Monda 05 settembre 2010 20:54 Circa 3 minuti per leggerlo stampa
Contestato l'addebito anticipato sulle bollette dell'acqua
"La Città" di Salerno, nell'edizione nazionale del 3 settembre ultimo scorso, ha dato notizia della netta contarietà al pagamento di "tariffe inique" assunta dai primi cittadini di Angri, Pagani e Sarno .
Di seguito l'articolo così come pubblicato.
«L’ addebito anticipato rimane una cosa assurda» Una rivolta contro la Gori
ANGRI. Sembra un attacco concentrico, alla fine è solo casualità. Ieri sono scesi
pesantemente in campo contro la Gori il sindaco di Angri Pasquale Mauri, quello di Pagani
Salvatore Bottone e un comitato sarnese che sta raccogliendo le firme per non pagare il tanto
contestato addebito anticipato sulle bollette dell’acqua.
Partiamo dalla nota diffusa ieri dal sindaco Mauri. «Valuteremo ogni possibilità di azione
per impedire che i cittadini siano costretti a pagare tariffe inique e addebiti non legittimi. Bisogna
evitare di fare populismo, ma non consentiremo operazioni poco trasparenti». E’ questo il senso
dell’intervento del sindaco di Angri Pasquale Mauri in merito all’addebito-anticipo per i contatori
inserito nelle ultime bollette della Gori.
«Ci siamo resi promotori di un incontro tra i sindaci dei Comuni dell’ATO 3 - continua il
primo cittadino - che si terrá il sei settembre». Quindi il primo cittadino angrese continua. «In
quell’occasione esprimeremo la nostra contrarietà alle modalità con cui la Gori ha addebitato i costi
dei contatori alle utenze idriche. Ho personalmente inviato una comunicazione anche ai capigruppo
dell’opposizione affinché siano presenti alla riunione e si esprimano sulla vicenda».
Invece il sindaco di Pagani Bottone si lamenta sul trasferimento degli uffici. Una situazione
simile si era venuta a determinare anche a Sarno dopo la chiusura della sede con lo spostamento s
San Severino. Dice Bottone: «Gli uffici sono stati spostati e non siamo stati nemmeno avvisati.
Chiediamo che si ponga fine a questo ennesimo disagio che si aggiunge ai tanti disservizi della Gori
su tutto il territorio. Ogni giorno centinaia di cittadini ci raggiungono per segnalarci guasti, carenze
idriche e bollette esose».
Infine la protesta è stata avviata anche a Sarno. Una richiesta di convocazione di consiglio
ad hoc è stata fatta dal consigliere Giuseppe Agovino, il quale, insieme ad altri membri della
maggioranza porteranno al vaglio dei colleghi la problematica relativa al versamento dell’AdAn.
«L’addebito anticipato non ha alcuna ragion d’essere. I contribuenti non possono versare in anticipo
quote su consumi non ancora effettuati. è una cosa davvero improponibile»
Continua: «La Gori non ha fatto bene i suoi conti e ora si trova a fronteggiare una situazione
di forte difficoltà economica che spinge l’Ente ad avviare manovre di questo tipo. Tutto ciò è solo
frutto di un carrozzone politico e di logiche clientelari che si protraggono da anni. Lotteremo contro
questo ulteriore abuso».
Agovino è stato uno degli artefici delle ultime proteste fatte in città contro la Gori per
l’improvvisa chiusura dello sportello al pubblico. I residenti sono costretti a recarsi a Mercato San
Severino per espletare le pratiche di ordine quotidiano. Un problema davvero difficile da gestire a
cui si va ad aggiungere anche l’addebito anticipato sui consumi futuri.
Dal quotidiano “La Città” di Salerno del 3 settembre 2010 - Pagina 19 sezione: NAZIONALE
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