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Cronaca Redazione 03 settembre 2010 23:31 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Il dr Antonio Capasso: non corrisponde al vero che la Commissione Medica incaricata della verifica "non ha trovato l'ammalato in casa", per il semplice motivo che non è stata individuata la residenza del verificando.
In relazione all'articolo pubblicato il 01.09.2010, su MARIGLIANO.net a firma Gennaro Esposito – Dirigente Psichiatra UOSM di Nola ASL NA3 riguardante la sospensione del pagamento di prestazione di invalidità civile a favore del sig. R.P., residente in Saviano alla Via F….n°…., lo scrivente dr Antonio Capasso, vice segretario dell’Associazione Nazionale Medici INPS, precisa che non corrisponde al vero che la Commissione Medica incaricata della verifica "non ha trovato l'ammalato in casa", per il semplice motivo che non è stata individuata la residenza del verificando.
Questa evenienza è tutt'altro che rara nel caso delle visite domiciliari, in particolare in molti Comuni dell’entroterra napoletano, laddove le indicazioni sulle strade e sui numeri civici sono assolutamente insufficienti, confuse o contraddittorie e molto spesso inesistenti, per motivi vari (variazioni della toponomastica, numerazioni cambiate, particolare difficoltà nel caso di strade di campagna ecc...), per cui pur usando la ordinaria diligenza (ricerca più dettagliata, acquisizione di informazioni in loco), spesso non si riesce ad individuare l'indirizzo cercato.
In questi casi la procedura INPS, in automatico, sospende la prestazione, perché alla data della visita non risulta acquisito né un verbale di visita né un giustificativo. Nel caso in esame non é stato possibile neppure procedere all’esonero dalla visita ex DM/2.8.2007, per l’insufficienza della documentazione agli atti del fascicolo (l’esonero definitivo dalle visite di revisione e verifica è reso possibile dal D.M./02.08.2007 con il solo esame di una adeguata documentazione clinica cartacea).
Pertanto, ai fini di una corretta informazione ed anche per tutelare l'immagine dei Medici dell'INPS, che personalmente rappresento sul piano sindacale, in un momento di particolare impatto sociale della attività medico-legale istituzionale, si ritiene necessaria una opportuna rettifica all'articolo de quo.
N.B: l’indirizzo e il nome non vengono indicati in chiaro per rispetto della privacy.
Dr Antonio Capasso
Vice Segretario Nazionale ANMI-FeMePA
C.so Umberto I 479 - Marigliano
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