19/04/2024
(245 utenti online)
Cronaca Redazione 19 dicembre 2008 23:24 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
POMIGLIANO DARCO. Siamo fatti di memoria: la storia del collettivo operaio Nacchere rosse viene raccontata dai protagonisti attraverso un documentario. Sarà presentato, a Pomigliano dArco, in anteprima nazionale il video premiato da Pupi Avati al Terranova festival di Roma. Lappuntamento è per domenica, alle 11, nel palazzo Orologio. Si tratta di un documentario importante che raccoglie testimonianze, articoli di giornale, foto e filmati depoca raccolti anche dagli archivi Rai dal 75 a oggi.
Tra le prestigiose testimonianze cè anche quella del premio Nobel Dario Fo il cui incontro con le Nacchere Rosse avvenne a Napoli in occasione di una campagna di sensibilizzazione per i ragazzi di Nisida, promossa da Eduardo De Filippo. Da allora il grande drammaturgo, fortemente attratto dalla musica proposta dal leader storico del gruppo, il compianto Scia Scia, che denunciava i ritmi di lavoro strazianti e le condizioni di lavoro disumane a cui erano sottoposti gli operai senza nessuna sicurezza per la propria incolumità, si è avvalso della collaborazione di questo gruppo pomiglianese che non aveva paura di raccontare la verità.
Condizioni di lavoro precarie, che ancora oggi sono drammaticamente reali con le numerosi morti bianche che si verificano quotidianamente dal Nord al Sud. Lultimo morto a Napoli si chiama Umberto Gambino, 35 anni, lavorava ai cantieri della nuova metropolitana di Napoli quando gli è caduta addosso una pesante cabina elettrica. Loperaio le cui condizioni sono apparse subito gravi è deceduto laltra notte, dopo un disperato tentativo dei medici di sottrarlo alla morte. La salma è al Policlinico per essere sottoposta ad esame autoptico.
Luomo residente a Pollena Trocchia, che già versava in precarie condizioni economiche, lascia la moglie e due figli piccoli. A coordinare lincontro a cui prenderà parte lideatore e sostenitore del progetto, loperatore culturale Enzo La Gatta, sarà la giornalista Anita Capasso.
Tra le numerose testimonianze ci saranno quelle di Marcello Colasurdo, i fratelli Terracciano, Le Nacchere rosse, Enzo Gragnaniello, Tony Cercola, Nello Daniele, Sasà Mendoza, Carlo Faiello, Lino Vairetti e tanti altri noti registi, musicologi, antropologi e gli storici protagonisti del collettivo operaio che prendeva spunto dalla realtà e dalla cronaca quotidiana per denunciare le incongruenze della classe dirigente.
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright MARIGLIANO.net
Commenti