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Cronaca Redazione 01 dicembre 2008 00:41 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Da San Valentino Torio al Premio Internazionale Città di Pomigliano d’Arco. Il laboratorio artistico culturale Carlo Carafa nella persona della sua responsabile, Anita Capasso, riceve prestigiosi riconoscimenti. Il sindaco del comune degli innamorati dell’agro nocerino sarnese, Felice Luminello, ha lanciato il programma delle attività natalizie coinvolgendo come testimonial e relatrice Anita Capasso a cui è stato conferito il libro dello storico Salvatore Silvestri, Dal Balentino del codex diplomaticus cavesis , al San Valentino Torio del decreto di Vittorio Emanuele II.
Il premio Internazionale città di Pomigliano d’Arco, invece, ha premiato la poliedrica giornalista, sociologa, operatrice culturale, studiosa del territorio e ricercatrice sociale con una targa d’argento per la grande azione di promozione culturale volta a contrastare il degrado e i fenomeni di devianza. Presenti anche il regista Enzo Fabbricatore della compagnia teatrale Zerodue, l’architetto e fondatore del premio Massimo Troisi Aldo Vella, il baritono Ermanno Pastore e il gruppo Tambura Nova.
Tra i premiati anche l’attore Giacomo Rizzo, Antonello Rondi e Luca Allocca. “Sono onorata e orgogliosa di ricevere tanta testimonianza d’affetto –afferma la giornalista Anita Capasso- bisogna lavorare tanto per ripristinare la legalità nel nostro territorio infondendo nella gente la fiducia nelle proprie capacità e soprattutto suscitando emozioni”.
Sabato 29 novembre è stata una giornata ricca di premi e meriti culturali per Anita Capasso e l’associazione interculturale Carafa con sede a Mariglianella e Marigliano che vanta ambasciatori in tutta Italia e nel mondo per il prestigioso premio Gallo d’oro in memoria del venerabile Carlo Carafa, presidente onorario padre Antonio De Rose, e per gli ormai famosi e folcloristici cortili della tradizione e della memoria dove sono stati premiati personaggi prestigiosi come Franca Rame, l’autentico cultore della canzone partenopea, Enzo Gragnaniello e il gruppo delle Nacchere Rosse.
Il grande contenitore culturale dedicato alla legalità e alle vittime delle morti bianche sui luoghi di lavoro e già adottato dal comune di Mariglianella si svolge in 4 giorni e abbraccia una vasta progettualità che coinvolge il mondo accademico, gli intellettuali e le tradizioni popolari del folclore locale puntando sull’antica cultura delle corti e dei cortili che nel mese di luglio diventano come nell’antica commedia dell’arte scenario per rappresentazioni teatrali e di vita contadina.
Tra i premiati nelle serate folcloristiche numerosi personaggi del mondo dello spettacolo tra cui Sal Da Vinci, Fanco Ricciardi, Ida Rendano e Luciano Caldore oltre a talenti emergenti. Protagonisti della manifestazione il popolo e numerose associazioni che possono contare sul sostegno del laboratorio Carafa i cui soci fondatori del sodalizio culturale , Mario Capasso, Giovanni Villano, Enzo La Gatta, Camillo Signoriello, Rita Amelia, Mimmo Cannone, Maria Luisa Sodano, Biagio di Meglio, Enzo Fabbricatore, legati da una forte stima e sincera amicizia oltre che da intenti comuni di aggregazione e socialità sono a disposizione della folta platea.
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