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Cronaca Redazione 22 novembre 2008 00:12 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
POMIGLIANO DÂ’ARCO. I dirigenti scolastici, i genitori e gli insegnanti dicono no al piano di
dimensionamento. Scuole unite contro il piano di razionalizzazione varato dallÂ’assessorato alla pubblica
istruzione del comune di Pomigliano. Si è tenuta nel palazzo orologio una manifestazione per spingere
lÂ’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Antonio Della Ratta, a rivedere il piano di razionalizzazione
delle scuole contestato soprattutto dal terzo circolo didattico e dal consiglio del primo circolo i quali
sarebbero gravemente penalzzati dallÂ’entrata in vigore del provvedimento.
Ciò, infatti,
comporterebbe la perdita di diversi plessi distaccati che sarebbero accorpati ad altri circoli. In pratica il
terzo circolo perderebbe i plessi distaccati Rodari e Fiume in cambio della don Milani afferente al primo
circolo e per giunta ubicata in una zona totalmente periferica e distante ai confini con Castello di
Cisterna.
Presente anche lÂ’assessore regionale Corrado Gabriele il quale ha chiarito che
“non firmerà mai il piano di dimensionamento previsto dal palazzo di città se non si raggiungerà l’intesa con
le istituzioni scolastiche”. Presenti anche il consigliere regionale Michele Caiazzo e l’on. Felice Iossa.
Duro l’intervento del consigliere comunale Carmine Toscano:”Vogliamo capire per quale motivo questo piano è
stato deciso dall’alto senza il coinvolgimento dei consigli di circolo”.
Il consigliere ha
puntato anche l’indice contro la dirigente scolastica del primo circolo che si è dissociata dalla vertenza
portata avanti dal consiglio di circolo. Un vertenza che peraltro è diventata anche oggetto di
unÂ’interrogazione da parte dei consiglieri comunali di Alleanza Nazionale che addirittura hanno chiesto il
ritiro del piano varato dalla Salvati.
Intanto il sindaco Antonio Della Ratta
rassicura:”Terremo conto delle vostre richieste e insieme alle istituzioni scolastiche predisporremo un
nuovo piano di dimensionamento”. In sala erano presenti anche numerosi dirigenti scolastici tra cui il
preside Vincenzo Gesuele che ha sottolineato l’assurdità del piano, il dirigente scolastico Lauri e Giuseppe
Sebastiano Caccavale con il corpo docente.
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