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Cronaca Redazione 16 novembre 2008 00:47 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
MARIGLIANO - Ancora un arresto e due denunce dei carabinieri, a conclusione, di un servizio predisposto per contrastare la raccolta, il trasporto e l'abbandono di rifiuti. Continua a trovare applicazione, l'articolo 6 del decreto legge 6 novembre 2008 n. 172 varato dal Governo Berlusconi, che punisce con l'arresto (benché solo in Campania) chi viene colto in flagranza.
Nella fattispecie, i militari dell'Arma della Compagnia di Castello di Cisterna, al comando del Capitano Orazio Ianniello, hanno stretto le manette ai polsi del cinquantaquattrenne Antonio Langella, residente nel quartiere Pontecitra, definito, dagli inquirenti, già noto alle forze dell'ordine. L'uomo è stato sorpreso in via Amendola, a bordo di un furgone Ford Transit, mentre era intento a raccogliere, a recuperare e a trasportare rifiuti ferrosi ingombranti in assenza di autorizzazioni.
E' finito, così, in camera di sicurezza in attesa del rito direttissimo. Contestualmente e' stato denunciato in stato di libertà , per le stesse ragioni, un trentaduenne di San Gennaro Vesuviano, sorpreso in Via Pontecitra, a bordo di autocarro Fiat OM50 mentre trasportava rifiuti urbani non pericolosi, sempre in assenza di autorizzazioni. Il servizio dei carabinieri di Castello di Cisterna non ha, tuttavia, interessato solo Marigliano.
Anche a Brusciano, un uomo è stato deferito alla magistratura, per raccolta, recupero e trasporto di rifiuti. Si tratta di un quarantottenne di Marigliano, sorpreso in Via Cucca, a bordo di ciclomotore Ape Car (privo di targa) mentre trasportava rifiuti speciali non pericolosi di natura ferrosa in assenza di autorizzazione. I veicoli in uso a tutti e tre gli uomini sono stati sequestrati ed affidati ai proprietari, mentre il materiale da loro trasportato è stato egualmente sequestrato ma ad una ditta specializzata, ai fini del futuro smaltimento.
L.M.
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