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Cronaca Redazione 14 novembre 2008 22:57 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
Gli storiografi insegnano che i grandi fenomeni economici, politici e sociali del nostro tempo" possono
" avere una chiave di lettura, scorrendo i fatti e personaggi del passato. Da più parti si afferma che" la
democrazia reale è a rischio ", che " le libertà personali sono soggette a revisione ", che determinati "
diritti sindacali sono soggetti a restrizione ", come è palese il " differente modo di considerare lo
straniero, il barbone, il nero di pelle " e più in generale il diverso.
Senza cadere in
modesti giudizi personali e volendo proporre una riflessione ( quanto più oggettiva ) su tali argomentazioni,
ci rifacciamo alle parole del deputato socialista Giacomo Matteotti, che in un intervento alla Camera dei
Deputati del 31 gennaio 1921 ( un anno e mezzo prima dell'inizio del fascismo ) disse: Â…Â….
La
classe che detiene il potere politico, che detiene il privilegio economico, la classe che ha con sé la
magistratura ( o la perseguita ),la polizia, il governo, l'esercito, ritiene sia giunto il momento in cui
essa, per difendere il suo stesso privilegio, si pone ai margini della legalità e si arma contro la
popolazioneÂ…Â…Â…."
( tratto da : " La storia attraverso i documenti ", a cura di Enzo Collotti,
Zanichelli Editore 1974 ).
Vincenzo Serpico
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