20/04/2024
(182 utenti online)
Cronaca Redazione 30 gennaio 2009 17:15 Circa 3 minuti per leggerlo stampa
Presentazione del calendario storico di Mariglianella 2009 dedicato al venerabile don Carlo Carafa Lunedì, 2 Febbraio, ore 19, aula consiliare
MARIGLIANELLA - Un calendario per salvare dall’oblio la figura del venerabile don Carlo Carafa e denunciare la triste stagione del cemento selvaggio, che ha cancellato ogni traccia di memoria dal paese. Sarà presentato e distribuito in esclusiva, lunedì 2 Febbraio, ore 19, aula consiliare di Mariglianella, il calendario “In cammino verso la santità”, che ripercorre i luoghi più significativi del cammino di fede del venerabile di Mariglianella: don Carlo Carafa, dimenticato per circa 400 anni da tutti, persino dal suo borgo natio.
Sparite le carte per la sua causa di beatificazione durante il periodo della pestilenza a Napoli, sul finire del 500, non si è più parlato delle virtù miracolose di questo grande religioso molto venerato nella zona dei quartieri spagnoli dove le sue spoglie riposano nella chiesa di Santa Maria La Carità. Intervengono: il vicario episcopale di zona don Luigi Mucerino, l’operatore culturale Mario Capasso, il parroco don Ginetto De Simone, il sindaco Giovanni Russo, gli assessori Antonio Roscigno, Felice Di Maiolo e la fondatrice e organizzatrice del Premio Internazionale Gallo d’Oro-I cortili delle tradizioni, in memoria del venerabile don Carlo Carafa, Anita Capasso.
Previsti anche momenti di cabaret, musica e spettacolo con gli artisti: Brian Jones, direttamente da X Factor Antonello, Lino Rubino, le coriste D’Auria sisters e tanti altri artisti. Saranno allestiti anche percorsi artistici con la partecipazione dei maestri Salvatore Nardulli, Sirio e Marco Fratiello. Le Donneuropee Federcasalinghe di Mariglianella, entrate a far parte del laboratorio artistico culturale, in collaborazione con il comune di Mariglianella, hanno subito adottato questa progettualità che intende recuperare e salvaguardare le poche tracce di memoria che restano sul territorio.
Dopo aver fatto intitolare anche una piazza al venerabile Carlo Carafa, trovando nel sindaco Giovanni Russo piena disponibilità, adesso il sodalizio culturale che racchiude anche il comitato Pro-Borgo con lo storico Giovanni Villano, intende sensibilizzare tutte le autorità per rendere esecutivo un altro progetto: la fondazione del museo di don Carlo Carafa. Numerosi sono gli artisti che già hanno aderito all’iniziativa tra cui Franca Rame, Enzo Gragnaniello, assegnatari del Gallo d’Oro nelle prime due edizioni del Premio alla memoria di don Carlo Carafa, Sal Da Vinci, Franco Ricciardi, il giornalista Enzo Agliardi.
Tutti presenti con le foto delle proprie premiazioni sul calendario 2009 di Mariglianella. I maestri Salvatore Nardulli, Sirio e Marco Fratiello hanno già prodotto delle opere che saranno donate al costituendo museo. Una statua scolpita in legno che ritrae il volto di don Carlo Carafa, è già stata donata alla chiesa san Giovanni Evangelista, il cui parroco don Ginetto De Simone, si sta impegnando per fare arrivare una reliquia del venerabile. Parte di queste opere sono anche presenti nelle immagini del calendario ,che oltre a raffigurare gli antichi cortili e piccole schegge di architettura antica sopravvissuta per il momento alla cementificazione selvaggia, ritrae anche una foto storica del palazzo baronale abbattuto negli anni ’80 per fare spazio ad una mega lottizzazione.
Un triste destino, quello dal palazzo detto Barone, che si spera non si replichi per la casa natia di don Carlo Carafa, che si trova in via Marconi, nei pressi della chiesa della Sanità, e che figura anche sul calendario. A tale scopo sono state allertate tutte le autorità competenti per fare in modo che lo storico monumento, attualmente nelle mani di privati e finito anche tra gli immobili messi in vendita da una nota agenzia immobiliare, venga acquisito al patrimonio comunale.” Diciamo no all’abbattimento del palazzo gentilizio di don Carlo Carafa e facciamolo con i fatti –afferma l’operatore culturale Mario Capasso- basta con gli scempi. Mariglianella vuole tenersi stretta la propria memoria”.
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright MARIGLIANO.net
Commenti