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Cronaca Redazione 23 novembre 2008 01:47 Circa 3 minuti per leggerlo stampa
MARIGLIANELLA. “Oltre la rete” si può andare, ma se non si rendono le trame molto strette diventa tutto inutile. Non bisogna disgregarsi, ma unirsi per combattere il disagio giovanile e le piaghe delle tossicodipendenze. L’imperativo è mettere il proprio sapere al servizio della collettività facendo prevalere il principio della meritocrazia”.
E’ questo quanto è emerso nel convegno “Oltre la rete” organizzato dall’ Asl Na4, dal Sert psicosociale di Nola per le dipendenze, il comune di Mariglianella e la cooperativa Koinè nell’ambito di un progetto di lotta alla droga che ha avuto durata triennale.. Ad invocare a gran voce il criterio della meritocrazia, contro la pratica della raccomandazione e del nepotismo che rende le persone apatiche e rassegnate e pertanto più esposte al rischio di emarginazione, è stato il professore Luigi Ciaramiello, sociologo - Università Federico II di Napoli.
“Quando vedremo una rivoluzione epocale anche in Italia, com’è avvenuto in America dove il potere è stato affidato a una persona di colore che veniva dal niente. Quando vedremo in politica e negli enti pubblici le persone giuste e meritevoli al posto giusto?”.
A lanciare l’interrogativo è stato proprio il professore Ciaramiello che ha condannato quel principio di pseudo uguaglianza che uccide l’autostima e che crea una generazione di persone omologate con scarsa fiducia in se stesse. L’occasione è stata offerta dalla manifestazione finale del progetto triennale Comunità in rete che si è svolto sul territorio attraverso un’attenta analisi sociale delle problematiche e dei bisogni esistenti in città . Significativo anche l’intervento della sociologa e giornalista Anita Capasso, impegnata in prima linea in azioni volte a contrastare il disagio in una comunità dove la strada rappresenta un forte fattore di rischio per i ragazzi.
“Viviamo in un periodo di forte congiuntura economica che avrà degli effetti devastanti sul tessuto sociale. Crisi significa –afferma Anita Capasso- aumento della povertà , perdita di posti di lavoro, marginalità , emarginazione e maggiore possibilità per la malavita locale di reclutare manovalanza. Non dobbiamo permettere che ciò avvenga, dobbiamo motivare le persone, impegnarle, bisogna agire sull’agio, sulla felicità contagiando con azioni positive”. A rimarcare questo concetto è stato proprio lo psicologo Ulisse Mariani, dirigente Ausl di Viterbo:”Le emozioni sono quelle che rendono i giovani protagonisti a cui bisogna far riscoprire il valore delle cose semplici.
Non le emozioni indotte dal ricorso alle sostanze psicotrope in una società che inculca il mito del bello e dello stare in forma a tutti i costi con il rischio di diventare dei tossicodipendenti. Bisogna emozionarsi come si faceva un tempo: attivando a livello cerebrale le sostanze naturali che ci rendono felici come la serotonina e l’adrenalina”. Il responsabile dell’area tossicodipendenze della Regione Campania, Carlo Petrella, ha evidenziato com’è importante agire e fare la propria parte per arginare il male del vivere anche quando gli sforzi sembrano vani e tutti intorno sono ostili. “Era divampato un incendio –dice Petrella, utilizzando una metafora sulla falsariga di un noto racconto - un uccelletto era accorso per spegnerlo portando l’acqua nel proprio becco.
Tutti lo schernivano mettendo in evidenza come il suo gesto fosse inutile, dato che con quel quantitativo apparentemente irrisorio d’acqua non sarebbe mai riuscito ad avere ragione delle fiamme. Nessuno però aveva considerato tutti gli altri uccelletti che imitarono il suo gesto e che si aggregarono a esso”. Per l’occasione il dott. Carmine Papilio, responsabile del Sert psicosociale di Nola a cui si deve l’organizzazione del brillante e importante convegno scientifico con la collaborazione della cooperativa Koinè, referente sociologa Cristina Del Gaudio, ha presentato anche un volume da lui curato che raccoglie tutti gli interventi svolti sul territorio nell’ambito del progetto Comunità in rete .
Interessanti anche gli interventi di Franklin Picker, direttore sanitario Asl Na4 e di Norma Naim, dirigente servizio prevenzione del rischio e disagio, regione Campania che hanno sottolineato la grande attenzione da loro prestata nei confronti delle politiche sociali a favore delle fasce più a rischio: donne, anziani e minori.
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