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Cronaca Redazione 21 luglio 2008 22:49 Circa 3 minuti per leggerlo stampa
Più di 7 mila presenze: questo il bilancio del premio internazionale città di Mariglianella Gallo dOro in memoria del venerabile Carlo Carafa. La manifestazione fondata dalla giornalista Anita Capasso e patrocinata dal comune di Mariglianella questanno è stata dedicata alle vittime delle morti bianche sui luoghi di lavoro e ha visto lintervento del vicesindaco Felice Di Maiolo, che ha sostituito il sindaco Giovanni Russo fuori per ferie.
Il sipario sulla 4 giorni di arte, cultura, giornalismo, spettacolo e tradizioni, è calato ieri con la manifestazione I cortili delle tradizioni giunti alla terza edizione sotto la valente regia e organizzazione di Mario Capasso e le scenografie di Andrea Sorrentino. Dopo il conferimento del premio Gallo dOro a Enzo Gragnaniello avvenuto in diretta telefonica con Franca Rame e Dario Fo e la premiazione dei giornalisti Enzo Agliardi, Paolo Chiariello, Francesca Aulisio e Alessandro Jovane e di Lino Vairetti per gli Osanna e i fratelli Minale, nella serata conclusiva i riflettori si sono accessi sulla manifestazione itinerante I cortili delle tradizioni che si sono snodati attraverso un percorso folcloristico in via Parrocchia con la riproposizione degli antichi mestieri e spaccati di vita contadina.
Ad animare i cortili è stato il giovane tammorraro, Ugo Maiorano, premiato per la sua intensa voce e per la forza con cui suona le tammorre. Per loccasione è stata realizzata anche una mostra dal titolo Il santo di Mariglianella con le sculture del maestro Salvatore Nardulli che ha ripercorso le tappe del cammino di vita e religioso del venerabile Carafa. A ricordo delliniziativa unopera lignea è stata donata dal laboratorio artistico culturale Carlo Carafa alla chiesa San Giovanni Evangelista in segno di devozione.
Un altro quadro raffigurante la parrocchia sormontata dal volto del venerabile, nato a Mariglianella e fondatore dellordine religioso dei Pii catechisti rurali, missionari Ardorini, adesso retto da padre Antonio De Rose, sarà donato dallartista Sirio, che ha preso parte alla collettiva artistica a cui ha partecipato anche il grande fotografo del paesaggio Marino Giocoli . Premiati nellultima serata sono stati Sal Da Vinci e Franco Ricciardi che sono intervenuti per sostenere il progetto del laboratorio Carlo Carafa e dellOrdine dei Pii Catechisti Rurali di Cosenza per portare avanti la causa di beatificazione del venerabile Carlo Carafa.
Lassociazione è stata lieta di presentare anche lassociazione Vesuvius di Brusciano, diretta da Angelo Iannelli che ha collaborato per la serata dei cortili. Apprezzamenti agli organizzatori e ai membri dellassociazione sono stati espressi da Sal Da Vinci:E importante riprendere la cultura dei laboratori. Un tempo erano il fulcro della comunità, dellassociazionismo e della solidarietà. Le tradizioni, la memoria, la cultura sono dei valori importanti che aiutano a combattere anche il mal del vivere: la delinquenza, la devianza.
Importante è stato anche il convegno promosso dallassociazione, progetto Alfa, su Memoria, tradizioni e comunità, diretta da Pasquale Riccio con lintervento di Marcello De Angelis e che è stato anche il presidente di giuria del premio a cui hanno preso parte sabato scorso poeti e letterati di tutta Italia. La serata è finita con una pioggia di fuochi dartificio che hanno illuminato il cielo stellato di piazza Carafa.
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