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Cronaca Redazione 25 aprile 2010 18:25 Circa 3 minuti per leggerlo stampa
… ossia quando… “Il prezzo della libertà è l’eterna vigilanza”, ma “il prezzo della democrazia è l’eterna presa per i fondelli”
Il 15 aprile 2010 si è riunita, a Napoli, la Direzione regionale del Partito Democratico campano. Una Direzione convocata dopo la sconfitta elettorale del 28 e 29 marzo scorso che, per la Campania, non ha assunto proporzioni apocalittiche solo grazie alla personalità di Enzo De Luca, candidato alla Presidenza della regione, che pure era stato tanto osteggiato dall’attuale classe dirigente del PD regionale coi continui rinvii (prima dicembre ’09, poi gennaio, infine febbraio 2010) dell’indizione della primaria con la quale avremmo dovuto, DEMOCRATICAMENTE, sceglierci il candidato alle elezioni regionali.
- Ma questa è acqua passata. Dopo le “bastonate” t’aspetti una Direzione regionale che, leccandosi le ferite, provi a guardare al futuro (che, se non è possibile con nuove persone) almeno con nuove idee.
E invece? Invece accade che, rifacendosi allo Statuto del PD (che Franco Marini definì come il “Gioco dell’Oca”) ed annessi regolamenti, si viene a sapere nientepocodimenochè, il tesseramento anno 2010 è sì ufficialmente aperto MA, ad eleggere il Segretario provinciale, nonché i coordinatori dei Circoli, saranno SOLO i soci tesserati nel 2009.
Il motivo nobile (???) sarebbe quello di evitare l’accaparramento di “pacchetti” di nuove tessere da parte dei famosi capobastone (nel frattempo divenuti capibastonati) che porrebbero orientare, a loro piacimento, i futuri congressi cittadini e quello provinciale.
Mi chiedo, però: per quale motivo, invece, dovrebbero determinare le FUTURE elezioni congressuali i tesserati del PASSATO? Forse i tesserati del 2009 hanno maggiore dignità politica? Non penso proprio. E ne ho le prove.
La prova ci viene da un’interessante analisi del voto proposta da M. Caiazzo: “Analisi della performance del PD nei Comuni della provincia di Napoli” nel suo sito dove se ne vedono di tutti i colori.
- Qualche esempio: Casamarciano, nel 2009 aveva 568 tesserati ma alle elezioni provinciali 2009 totalizzò solo 292 voti (cioè quasi la metà degli iscritti). Analogo caso si ha per San Giuseppe V.no: 968 tessere e 868 voti. Per non parlare di Visciano con 607 tessere e soli 228 voti alle provinciali (563 alle europee).
Mi fermo qui assicurandovi che in quasi tutti i paesi il rapporto voti/iscritti è raccapricciante (una visita al sito e una lettura dell’analisi del voto renderà solare la pessima gestione del tesseramento in Campania nell’anno 2009) e, solo per “scuorno democratico”, evito di riportare esempi riferiti al rapporto “iscritti/partecipanti alle primarie” (che pure è possibile consultare sul sito di Caiazzo).
Se a qualcuno questi esempi non bastano ne propongo un ultimo: l’attuale consigliere UDC Pasquale Sommese (22.000 preferenze), ex PD, nel 2009, possedeva un pacchetto di tessere, solo per Napoli e provincia, pari al 20%.
- Ebbene, secondo quanto vorrebbero costringerci a fare i dirigenti PD Campani (e non solo), potenzialmente, questa zavorra democratica potrebbe scegliere il FUTURO segretario provinciale del PD e condizionare i congressi cittadini della zona. Invece, chi desidera impegnarsi nella ri-costruzione del Partito Democratico del futuro, aderendo spontaneamente e responsabilmente OGGI, nel 2010, dopo e nonostante la sconfitta elettorale, non potrebbe farlo.
O meglio, può farlo ma solo a mezzo servizio e non a pieno titolo. Una pura follia! Follia democratica, ma pur sempre follia.
Possiamo tollerare una triste ingerenza nelle elezioni dei congressi cittadini nella zona? E che legittimità potranno mai avere i coordinatori cittadini eletti per governare il PD degli anni futuri se non potranno essere legittimati da un’assemblea motivata e nuova di zecca?
Il rischio che si ripetano comportamenti simili al 2009 c’è ed è palese ma noi non vogliamo perire né per mano dei capibastoni pacchettari di tessere del futuro, né tantomeno per mano di quelli del passato. E’ in gioco l’esistenza stessa del PD. Soprattutto in Campania.
Pasquale Esposito
(tesserato PD anno 2009,
membro del coordinamento
PD di San Vitaliano)
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