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Cronaca Redazione 24 gennaio 2010 01:04 Circa 3 minuti per leggerlo stampa
Il nostro paese ha molti problemi. Compito di un partito è quello di farli emergere, sollecitando chi ha ruoli di governo perché li risolva bene e presto. Il PD aveva esposto una “foto-denuncia” della situazione in cui versa il parco giochi di via N. Green … e subito, in poche ore, oltre 80 commenti hanno “inondato” la piattaforma di FB, segnalando molti altri problemi. Marianna De Micco, ad esempio, ci descrive l'Auditorium di San Vitaliano come un "luogo degradante e pericoloso". Così pericoloso che i primi fruitori, gli alunni delle medie, non possono utilizzarlo nelle ore didattiche. Questo ci pare grave!
Sempre a proposito di strutture pubbliche segnaliamo che i bambini frequentanti il plesso della Scuola dell'infanzia di via Appia non possono utilizzare lo spazio all'aperto che da su via Risorgimento perché i marciapiedi non sono a norma e perché nel medesimo spazio è stata collocata un'apparecchiatura che dovrebbe (?) rilevare l'inquinamento atmosferico. Perché installare l’apparecchiatura proprio nell’unico spazio aperto che hanno i bambini dell’asilo???
Ma torniamo al parco giochi di via N. Green. Il PD ha sollevato una questione seria, senza demagogia:
Il parco giochi posizionato al centro del “Comparto Sud”, proprio di fronte alla scuola media locale, non appartiene ad un condominio o ad una associazione nè può essere chiuso con tanta leggerezza come, purtroppo, è stato fatto. La vicenda della chiusura del parco fu gestita come se si trattasse di una proprietà privata (lasciando il cellulare agli abitanti della zona per andare a controllare…ecc…) anziché disporre il controllo da parte della Polizia locale.
Il parco, lo ripeto, fu realizzato per i bambini di San Vitaliano. Tutti ! Pertanto, chi procedette alla recinzione di esso provveda oggi a regolarne l'apertura dopo aver fatto un minimo di manutenzione (cosa mai avvenuta in questi anni), magari installando anche telecamere, senza per questo raccontare balle ai cittadini che non sono fessi. Proprio dalla discussione apertasi su FB, ad esempio, la responsabile dell’associazione ACU di San Vitaliano, Licia Ferrante, si è resa disponibile, da subito, a gestire il parco attraverso la propria associazione.
Non serve scrivere fiumi di parole e poi starsene con le mani conserte raccontando al mondo di aver ereditato problemi creati da Masi, Raimo e Di Palma. L’avv. Masi non è più amministratore da 10 anni, il dr. Di Palma da 5 e il dr. Raimo da 3. Perciò, ha ancora un senso discutere di chi ha governato in un passato così lontano ?
Le responsabilità sono di chi oggi ha il potere di riaprire il parco e non lo fa. Chi si sente il migliore di tutti lo dimostri, con i fatti e non con le favole. Come è possibile: il parco è costato 20mila euro alla Provincia e zero euro al Comune e, vogliono farci credere che, ci vogliono 50mila euro per spostarlo ?
Vuoi vedere che, forse, devono comprare un suolo per riposizionarlo ? Magari facendo qualche “baldanzoso” esproprio terriero come ne abbiamo già visti a Frascatoli, al cimitero ecc. ecc???
E allora abbiamo un suggerimento, anzi una provocazione: visto che avete deciso di farci andare a passeggio coi nostri figli sotto la fascia di rispetto autostradale della “cittadella del futuro” (praticamente a Nola), mettetele lì le giostrine, magari con il “tubo-scivolo” direttamente sulla carreggiata dell’autostrada.
Pasquale Pizzini
Coordinatore del Circolo PD di San Vitaliano
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