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Cronaca Redazione 11 giugno 2008 00:11 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Giunge a conclusione dell'anno scolastico, presso il Teatro Comunale di Scisciano, il progetto "La scuola è… oltre - percorsi di legalità ", nato per contrastare la dispersione scolastica e per coinvolgere e interessare i ragazzi dell'Istituto Comprensorio "Omodeo" a nuove discipline sportive che normalmente non si insegnano a scuola.
Si tratta di un progetto ammirevole messo in atto dai docenti dell'Istituto comprensorio "Omodeo" di Scisciano la cui referente e coordinatrice, la professoressa Gilda Tortora, ha messo in atto con l'aiuto dell'ex assessore allo Sport e alle Politiche Giovanili Umberto Trisolini, il preside Domenico Ciccone e i docenti Roberto Bove, Giovanni Caruso, Domenico Ferrante, Eduardo Serpico e Pasqualina Cerciello.
Inoltre fondamentali sono state le collaborazioni dei due docenti esterni il maestro di judo Gennaro Di Laora e l'allenatore di volley Domenico Auriemma. Il progetto ha infatti introdotto per quest'anno due nuove discipline sportive judo e volley e a fine mattinata sono state consegnati gli attestati e le cinture gialle per i ragazzi di judo che in poche lezioni sono riusciti ad impegnarsi in modo tale da ottenere importanti risultati e far nascere una passione e l'amore verso una disciplina che magari non avrebbero mai neanche provato.
Ottimi propositi anche per il prossimo anno che vedrà l'introduzione della pallacanestro e probabilmente la partecipazione dei ragazzi a una radio web "Radio Onda Pazza". "La scuola è… oltre - percorsi di legalità " dimostra che a Scisciano l'istituzione si fa carico dei bisogni sociali e traccia le basi per una corretta politica del paese, pur senza grosse risorse economiche, perché la scuola può, oltre a lasciare una profonda impronta educativa nella società , indicare un modus vivendi: quello del benessere e della salute fisica e mentale.
L'amministrazione comunale, rappresentata in questo giorno dall'assessore uscente allo sport e alle politiche sociali Umberto Trsolini ha, infatti, dichiarato "Il progetto nasce sotto l'aspetto di legalità perché lavoriamo sui ragazzi da questa età cercando di tenerli lontano dalla strada, perché io credo che lo sport sia fondamentale ed è proprio iniziando dalla scuola che li fa appassionare a delle discipline che possono coinvolgerli poi anche negli orari extrascolastici".
Dunque, ottenendo il patrocinio morale della presidenza della regione Campania, e il notevole contributo di Giuseppe Papaccio, presidente dell'AICS, anche la nuova amministrazione con l'Assessore La Rezza per le Politiche Giovanili e Raffaele Ambrosino per lo Sport, hanno deciso di appoggiare anche per il prossimo anno un percorso formativo improntato su questa strada affinchè coinvolga sempre di più i giovani in attività motivanti e aggreganti.
Ornella Scognamiglio
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