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Cronaca Redazione 10 febbraio 2010 23:25 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
SOMMA VESUVIANA - Aveva la semilibertà che gli consentiva di lasciare per alcune ore il centro penitenziario di Secondigliano. Non l’ha utilizzata per tentare un reintegro sociale, ma per delinquere ancora. E’ stato, infatti, scoperto che ha violato la legge sulla droga.
Per questo, per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, i carabinieri della stazione cittadina - nel quadro di attività ordinarie coordinate dalla Compagnia di Castello di Cisterna, al comando del Capitano Orazio Ianniello - hanno arrestato il trentatreenne Alfredo Botta, già noto alle forze dell’ordine.
Sottoposto a perquisizioni personali e domiciliari, il giovane è stato trovato con 156 grammi di cocaina ed un bilancino di precisione usato per confezionare la droga: il tutto era in una busta nascosta nella cantina della sua abitazione. Nonostante la semilibertà, il trentatreenne è stato tradotto nuovamente a Secondigliano.
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