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Cronaca Redazione 13 marzo 2010 23:32 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Progetto Regi Lagni Giardini d’Europa
SAVIANO – Sono iniziati oggi i lavori di prelievo dei rifiuti dal letto dei Regi Lagni Santa Teresella, Santa Teresa e Somma che attraversano per 10 km il territorio del Comune di Saviano.
Le squadre dell’ARPAC Multiservizi, dopo aver individuato gli scarichi, le immissioni e caratterizzato i rifiuti, hanno avviato i lavori di prelievo della frazione plastica nel tratto di alveo che corre parallelo a Via Tappia-Furignano.
<<Si tratta di un intervento senza precedenti - spiega il Sindaco Rosa Buglione – siamo entrati nel progetto Regi Lagni della Regione Campania, seguito dall’assessore all’agricoltura Gianfranco Nappi che ha fortemente creduto in questo lavoro, pur non insistendo sull’asta principale che da Nola arriva fino a Castelvolturno. Dopo il prelievo dei rifiuti, passeremo poi alla fase conclusiva con la piantumazione di alberi e fiori lungo tutto il perimetro, costruendo così una naturale barriera contro gli sversamenti abusivi e un nuovo percorso eco-sostenibile>>.
Insomma un primo pezzo del grande mosaico denominato “Regi Lagni Giardini d’Europa” il grande progetto finanziato dalla Regione Campania che coinvolge ben 26 Comuni delle Provincie di Caserta e di Napoli che hanno sottoscritto il protocollo d’intesa con l’Ente di Via Santa Lucia e il consorzio di bonifica inferiore del Volturno. La Regione Campania ha investito 50 milioni di euro
in questo progetto da realizzare nei 26 Comuni che hanno sottoscritto il protocollo. Dopo circa 90 giorni dalla sottoscrizione del protocollo d’intesa, a Saviano il progetto è partito con l’inizio dei lavori di rimozione dei rifiuti solidi dagli alvei, e proseguiranno con il livellamento del letto e la piantumazione degli alberi sulle sponde.
<<Alla cittadinanza ora chiediamo piena e totale collaborazione – conclude il Sindaco Rosa Buglione - segnalando alle competenti Autorità gli eventuali sversamenti di rifiuti lungo il perimetro dei Regi Lagni. Il territorio è nostro e noi lo dobbiamo tutelare>>.
Aniello Fontanella
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