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Cronaca Redazione 09 novembre 2008 01:24 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
SAVIANO - Evasione. E' questa l'accusa che è stata formulata a carico del sessantottenne Mario Di
Domenico, del luogo, (considerato, dagli inquirenti, già noto alle forze dell'ordine), arrestato, in flagranza
di reato, dai carabinieri della locale stazione, nell'ambito di attività coordinate dalla Compagnia di Nola
al comando del Capitano Gianluca Piasentin.
L'uomo, pur essendo sottoposto, dal Tribunale di
Nola, al regime dei domiciliari per tentato omicidio e per porto abusivo di arma da taglio, si era allontanato
da casa. E' stato notato ed è stato bloccato in strada. Dopo l'espletamento delle formalità burocratiche di
rito, il sessantottenne è stato trattenuto in camera di sicurezza in attesa di essere processato, con rito
direttissimo, dai magistrati del Tribunale di Nola. L'uomo è stato arrestato un paio di mesi fa. Dopo qualche
giorno di carcere a Poggioreale, si era visto concedere, a partire dal 16 settembre 2008, il beneficio dei
domiciliari. I fatti risalgono alle ore 12 del 13 settembre 2008. E.M., 56enne del luogo, incensurato, nel
corso di una lite, veniva accoltellato all'addome da Mario Di Domenico, 68enne, anch'egli del luogo,
egualmente incensurato.
Proprio quest'ultimo, a corredo di immediate ricerche avviate dai
carabinieri è stato ammanettato con le accuse di tentato omicidio e di porto abusivo di arma da taglio. In
assenza di denuncia da parte della vittima, con indagini avviate già d'iniziativa dagli uomini della
Benemerita, lo stesso aggressore, dopo aver ammesso di aver commesso di aver colpito il cinquantaseienne, ha
aiutato i carabinieri a recuperare l'arma del delitto, un coltello da cucina con lama di circa 25 cm,
rinvenuto su sua indicazione nei pressi del cimitero di Saviano, dove era stato precedentemente gettato. Il
coltello è stato, così, sottoposto a sequestro.
Mentre l'arrestato, su disposizione del
magistrato della Procura della repubblica di Nola (dott.ssa Valeria Sico) è stato associato al carcere di
Poggioreale, l'aggredito, prontamente soccorso e trasportato all'ospedale"Santa Maria della Pietà" di Nola, è
stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico, con asportazione della milza e di un rene. L'uomo è
stato giudicato in prognosi riservata, anche se fuori pericolo di vita. I motivi dell'aggressione che ha
costretto i militari dell'Arma ad intervenire sarebbero riconducibili a vecchi rancori.
L.M.
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