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Cronaca Redazione 21 ottobre 2008 23:09 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
ACERRA - Era stata chiamata un'ambulanza per lui. L'uomo non ha reagito bene. Ha assunto, anzi, un atteggiamento insolito per un paziente, quasi da numeri al lotto. Ha aggredito i presenti e ha perpetrato una rapina. E' stato, però, arrestato dai carabinieri della Compagnia di Castello di Cisterna, al comando del Capitano Orazio Ianniello.
I militari dell'Arma sono intervenuti a seguito di una segnalazione. L'uomo, un quarantenne del luogo definito dagli inquirenti già noto alle forze dell'ordine, è finito in carcere, a Poggioreale, con le accuse di rapina, di resistenza e di minacce a pubblico ufficiale. E' stato, inoltre, denunciato all'autorità giudiziaria per maltrattamenti in famiglia, per interruzione di pubblico servizio e per danneggiamento.
I fatti. Dal Corso Italia, una chiamata di soccorso al 118 per una persona ferita. I sanitari si recano nell'abitazione del quarantenne, che viene trovato in forte stato di agitazione e con ferite lacero-contuse alle mani, che si era auto procurato. Mentre loro si prodigano per curarlo, l'uomo improvvisamente scappa, mettendosi alla guida dell'ambulanza, con i segnali di emergenza (luminosi ed acustici) accesi. Avvisati della rapina del mezzo, i carabinieri della Compagnia di Castello di Cisterna, insieme ai loro colleghi della tenenza di Casalnuovo, hanno avviato le ricerche dell'uomo. Hanno localizzato il fuggitivo, ancora sul Corso Italia, ancora a bordo dell'ambulanza.
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