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Cronaca Redazione 26 marzo 2010 22:02 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Il Comune di Brusciano ha una vasta area dedicata ad insediamenti produttivi con la presenza di varie aziende che animano il lavoro e l’economia locale. La zona è situata nella periferia nord del paese verso il confine con Acerra dove si aprono grandi spazi naturali che hanno fatto la storia antropologica della Campania Felix.
Stamattina, proprio da questa zona P.I.P., presso il Comune di Brusciano, al dipendente Vincenzo Auriemma dell’Ufficio Igiene e Sanità, Area coordinata dal Geometra Capo Sebastiano Travaglino, è giunta una telefonata della ditta Termoimpianti, con la quale si comunicava il rinvenimento di un volatile con un’ala spezzata che avrebbe avuto il destino segnato qualora fosse stato lasciato in stato di abbandono.
A questo punto l’Ufficio Igiene e Sanità ed il Consigliere comunale, dott. Salvatore Rega, si sono attivati per assicurare un competente pronto intervento di recupero dell’animale ferito, anche con l’aiuto dell’Assessore ai Lavori Pubblici, Ingegnere Angelo Maione.
E’ stato quindi interpellato il Comando di Stazione del Corpo Forestale dello Stato a Marigliano che è già attivissimo, con l’intero organigramma e i mezzi disponibili ed il comandante Geremia Cavezza, nei nostri territori nell’ambito dei servizi di controllo e tutela del patrimonio naturale, ambientale e paesaggistico.
In breve tempo sono giunti a Brusciano due agenti della Guardia Forestale che, accompagnate dal Consigliere comunale, dott. Salvatore Rega, si sono portati sul luogo di rinvenimento del volatile ferito che è stato poi identificato come “Barbagianni”. Detto anche “Allocco comune” questo volatile è riconoscibile per l’ampio cerchio facciale a bianco forma di cuore, lunghezza di 34-40 cm. E apertura alare di circa un metro. Uccello stazionario che di notte sorvola le campagne con grido rauco.
Gli agenti della Guardia Forestale di Marigliano hanno subito preso in consegna, con le dovute attenzioni e precauzioni, l’animale per trasferirlo prontamente all’ASL Napoli 1 dove ci sarà una prima visita veterinaria. Dopo il ricovero e la fase di recupero funzionale dell’arto spezzato, pienamente ristabilito verrà riconsegnato a madre natura.
La restituzione alla vita selvaggia avverrà in una zona idonea all’accoglienza in base ai tempi di recupero del volatile. I bruscianesi hanno salutato con curiosità e riconoscimento la preziosa operazione a garanzia del patrimonio faunistico della Campania in questa zona ai piedi del Monte Somma e del poco distante Vesuvio con l’importante parco naturale.
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