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Cronaca Redazione 14 marzo 2010 08:20 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
BRUSCIANO - L’auditorium di Ravello: una struttura disegnata dal più grande architetto della terra, Oscar Niemeyer.
Una combinazione di ingegneria e creatività, un’opera ubicata in un contesto paesaggistico di impareggiabile bellezza.
Sono passati dieci anni dalla progettazione, un iter contraddistinto da lotte intestine di ambientalisti, di politici e associazioni del non fare ha condotto tanta agognata realizzazione.
E così, finalmente, è stato inaugurato l’auditorium, balzando agli occhi una spettacolare immagine, un gioiello incastonato sul costone tra cielo e mare, un brivido di emozione, in un quadro armonico tra scienza e realtà. (opera contestata)
Oggi, quest’ opera innovativa può e deve essere un’attrazione mondiale per gli eventi musicali e per il turismo per tutto l’arco dell’anno; deve costituire fonte di ricchezza e sviluppo per la nostra regione. Indubbiamente da solo non basta! Non deve rappresentare un’oasi in un deserto. Occorre una politica di rilancio di tutto il comparto turistico, partendo in primis da Napoli.
Sono trascorsi 15 anni e ancora oggi si parla della Bonifica di Bagnoli e del suo futuro. Doveva essere un polo di scienza e di turismo da diporto per grandi natanti, giardino pensile sul mare; doveva ospitare grandi eventi di livello mondiale: (es. coppa America) stiamo ancora aspettando! Intanto la città affoga nei ritardi, insieme alle sue disperazioni e contraddizioni.
Ormai le elezioni sono prossime; la speranza per tutti noi è che la nuova classe dirigente sia di qualità e all’altezza delle competenze da eseguire, per affrontare e risolvere difficoltà e problemi, ma soprattutto che abbia il coraggio e la capacità di assumere, in tempi stretti, scelte e decisioni strategiche, interventi tempestivi e rapidi, uniche soluzioni queste, che possono apportare ricchezza e competitività al nostro territorio.
Le lungaggini amministrative, la burocrazia, le inerzie deliberative sono le cause di arretramento di tutto il Mezzogiorno. La nostra posizione geografica, associata a una sana potenzialità di pensiero e studi appropriati, può essere la pietra miliare trainante per tutta l’Italia.
Allora sì che si potrà dire: ben vengano cento opere come Ravello per la Campania.
Giuseppe Negri
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