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Cronaca Redazione 29 dicembre 2008 18:42 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
BRUSCIANO - Commemorato Guido De Ruggiero nel Sessantesimo Anniversario della morte. Un omaggio floreale sulla tomba e un ricordo in Consiglio comunale.
Il 29 di dicembre del 1948 moriva, ad appena 60 anni di età , Guido De Ruggiero, storico della filosofia, antifascista, esponente del Partito d'Azione, Ministro della Pubblica Istruzione nel Governo Bonomi II nel 1944. Nel sessantesimo anniversario della sua morte una semplice ma sentita cerimonia di commemorazione è stata espletata in due tempi.
Prima presso la cappella gentilizia, nel Cimitero Comunale di Brusciano, ove riposa anche suo genero, lo storico del fascismo Renzo De Felice (1929-1996), con un omaggio floreale portato, a nome del Sindaco dott. Angelo Antonio Romano, dell'Amministrazione e del Consiglio comunale, dalla delegazione composta dal Presidente del Consiglio comunale, Antonio Di Palma, dall'Assessore alle Finanze e Bilancio dott. Carmine Guarino e da Antonio Castaldo, responsabile dell'Ufficio Stampa e ricercatore di storia sociale che ha indicato la forza dell'epitaffio dettato da Benedetto Croce e scolpito sul loculo di Guido De Ruggiero: "Dalla cattedra e con gli scritti indagò / nella storia del pensiero la potenza / di libertà costruttrice / del mondo degli uomini, e, auspicando / in tempi oscuri il ritorno alla ragione / fu alle nuove generazioni d'Italia / maestro ed apostolo di fede nell'umanità ".
Subito dopo, nel corso del Consiglio comunale, presieduto dal Vicesindaco, dott. Vincenzo Cerciello, il ricordo da parte del Presidente Antonio Di Palma dello "storico della filosofia, antifascista, docente universitario a Messina e a Roma, autore di tante opere fra cui la "Storia della filosofia" in 13 volumi e la "Storia del Liberalismo europeo", pubblicata prima nel 1925 e poi coraggiosamente, con il fascismo ancora vivo, nel 1942 ed ebbe fama internazionale".
Il Vicesindaco Cerciello ha sottolineato "il ruolo centrale di Guido De Ruggiero, che non esagero nel definire uno dei massimi esponenti, assieme a Benedetto Croce, della storia della filosofia del '900. Un uomo la cui fecondità e profondità di pensiero ha influenzato, non poco, le successive generazioni di intellettuali. Auspico - ha concluso il Vicesindaco Cerciello - la promozione, a breve, da parte del Comune di Brusciano, di una proficua giornata di studio sulla figura di questo grandissimo uomo di cultura che è onore e vanto di tutti i bruscianesi".
Per la storia ricordiamo che con Benedetto Croce e Guido De Ruggiero firmarono il "Manifesto degli intellettuali antifascisti", pubblicato il 1° maggio 1925 sul Mondo, giornale vicino alle posizioni liberali, il promotore Giovanni Amendola, Luigi Einaudi, Gaetano Mosca, Corrado Alvaro, Piero Calamandrei, Eugenio Montale ed Adriano Tilgher.
Coloro che si sacrificarono per la libertà , la giustizia e la democrazia produssero grandi frutti ed il clima della pace e della speranza portò il popolo italiano a fare progetti per il futuro e per la continuità della vita nella convivenza serena e tollerante nel rispetto della Costituzione repubblicana.
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