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Cronaca Redazione 16 marzo 2008 09:15 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
A Brusciano l'appello di Mimmo Esposito. Il ritorno di un grande saggio con l'orgoglio di essere "Liberi per Brusciano".
Questa mattina, alla vigilia della scadenza della presentazione delle liste per le Amministrative 2008 a Brusciano, leggendo un manifesto-appello gli elettori hanno conosciuto le intenzioni di Mimmo Esposito, maturo ex consigliere ed amministratore comunale che non è stato presente nell'ultima travagliata tornata elettorale.
Ora il ritorno di un grande saggio che con il suo scritto pubblico introduttivo della sua battaglia politica fa una generale chiamata al voto responsabile. Ecco il testo del manifesto.
"Cari Cittadini, dopo la forzata assenza dall'ultima tornata elettorale, mai mi sono allontanato dalla politica, mi sono soltanto distaccato da certi ruoli istituzionali che ho ricoperto con costanza, onestà e serietà per tanti anni.
Trascorso il chiacchierato quinquennio, dove la stragrande maggioranza dei cittadini chiede un paese sicuro ed un futuro migliore, un paese con diritti e doveri il rispetto delle regole civiche da parte di tutti, ecco che mi presento a voi con umiltà , quella che mi caratterizza da sempre, ma con la caparbietà di uomo coraggioso ed onesto. E' per questo che invito i cittadini, quelli che hanno a cuore l'amore per il proprio paese ad unirsi, a rimboccarsi le maniche e costruire un futuro ricco di onestà e moralità , restituendo alla politica i sentimenti umani e disinteressati. Pertanto, il mio desiderio è quella di avere una Brusciano libera dagli affari, libera dall'immondizia, libera di scegliere".
Mimmo Esposito ci ha fatto un'anticipazione concedendo il simbolo della lista "Liberi per Brusciano" per la pubblica informazione ed ha sottolineato la sua lunga ed intensa carriera prima come consigliere e poi come assessore comunale.
I suoi primi interventi furono fatti nel campo dei servizi sociali, della valorizzazione della Festa dei Gigli, della corretta gestione del personale della macchina comunale per migliorarla a favore dell'utenza pubblica.
Ora riprende caparbiamente e con coraggio il suo cammino rivolto al futuro senza rinnegare le nobili radici politiche e culturali della Socialdemocrazia.
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