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Cronaca Redazione 25 giugno 2010 00:09 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
(Adnkronos) - "Il Csm continua ad operare al traino del sindacato dei magistrati, persistendo nella prassi illegittima ed anticostituzionale delle pratiche a tutela, significativa delle distorsioni correntizie di quest'organo'' .
Lo afferma il vice presidente dell'Unione Camere Penali, Renato Borzone, che ha valutato ''strumentali'' le dure critiche cha la Prima commissione del Csm ha rivolto alla Camera Penale di Nola e all'Ucpi. ''Quanto al merito - sottolinea Borzone - va ribadito che i processi di criminalita' organizzata denunciano sempre piu' spesso una concezione del processo come strumento di difesa sociale, in cui sull'altare di un presunto efficientismo si sacrificano i diritti della difesa con l'adozione di prassi distorte che non consentono agli avvocati di preparare adeguatamente lo studio degli atti''.
''Il Csm, evidentemente, e' o e' stato male informato su quanto e' accaduto a Nola - fa notare Borzone - e lo conferma il fatto che non si e' neppure preoccupato di ascoltare la versione dell' avvocatura nolana, che ha coraggiosamente denunciato la violazione dei diritti difensivi''.
Quanto alla "presunta delegittimazione - conclude il numero due dei penalisti - siamo abituati alle litanie di chi non accetta critiche di alcun tipo, ignorando che ad essere delegittimato e' il ruolo della difesa, che qualcuno vorrebbe ridurre,di fronte agli imputati e' alla pubblica opinione, ad una foglia di fico di fronte a prassi processuali inaccettabili. Il Csm si confronti con l' avvocatura invece di deliberare, al solito, senza contraddittorio.''
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