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Cronaca Redazione 15 maggio 2010 18:33 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
L’Associazione Nazionale “Amici del Marciapiede”, che mi fregio di presiedere, è stata una delle prime a dare inizio, nel lontano 1987, agli annuali “convivi in onore di San Paolino”, impropriamente definiti “tavuliate”. La serata del venerdì sera nasce nel segno dell’accoglienza, della solidarietà e dell’amicizia, nel solco tracciato dal nostro Santo co-patrono.
Non mi risulta che i gruppi storici, come il nostro, i Serafino’s, la Fuci, solo per citarne alcuni, abbiamo mai ostruito strade o ecceduto in comportamenti fuori luogo. Da sempre i convivi del venerdì sera rappresentano un momento di massima aggregazione sociale, dove i tanti ospiti e turisti che vengono da fuori paese, immigrati, ecc, si fondono in un fraterno abbraccio con la comunità locale.
È fuor di dubbio che la Festa negli ultimi tempi e nella sua globalità sia andata degenerando, e ritengo pertanto giusto che l’amministrazione comunale si faccia carico di fornire indicazioni operative utili, per la migliore riuscita della kermesse, in tutta sicurezza. Tuttavia soffocare del tutto lo spirito dei “convivi in onore di San Paolino”, relegando magari l’evento ad una “borghese festa di salotto” non è ammissibile.
Ci sono modi e modi per impedire che i pochi esaltati sotto l’effetto dell’alcool, snaturino il vero senso dei convivi del venerdì sera e mettano in pericolo l’incolumità dei tanti turisti e nolani, ma l’incontro sociale deve rimanere nei vicoli e nelle piazze, sui marciapiedi, insomma dentro il cuore pulsante della città. Ben venga allora un serio piano di assegnazione dei posti, con un incremento dei controlli e con un sistema certo ed immediato di sanzioni per i trasgressori.
Senza dimenticare che le serate musicali ed enogastronomiche sono presenti dal lunedì al venerdì sotto i Gigli, organizzate dai Maestri di Festa. Cosa pensa di fare, caro Sindaco, per regolamentare queste serate? Perché non intervenire in maniera più chiara ed incisiva anche sui decibel che le casse acustiche sparano in maniera esagerata, sotto e sopra i Gigli? Senza dimenticare infine di trovare anche il modo per guidare la Processione delle Macchine da Spalla verso un sano spirito di collaborazione e non di accesa competizione ed esibizionismo, facendo rispettare, questo sì in maniera ferrea, l’orario entro cui deve terminare la Processione, e cercando di avviare un percorso virtuoso che tuteli e valorizzi anche le corporazioni.
Questo è il vero spirito della Festa, caro Sindaco, solo così potremo dire di aver conquistato meritatamente il sigillo Unesco.
Associazione Nazionale Amici Del Marciapiede
Il Presidente
Luigi Pappalardo
Nella foto il presidente Pappalardo
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