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Cronaca Redazione 19 aprile 2010 16:08 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
NOLA- “L’ennesimo attacco mediatico nei confronti della Città e della sua Festa”.
Ha commentato così il sindaco di Nola, Geremia Biancardi, la notizia apparsa in queste ore su alcune principali testate giornalistiche regionali, on-line e cartacee, che annunciavano il “sequestro” della bottega incaricata della realizzazione del Giglio del Fabbro.
“Ancora una volta si diffondono notizie errate che minano l’immagine del territorio e della sua tradizione millenaria – ha proseguito Biancardi –. Tutto ciò è assurdo. Associare la kermesse ad episodi strettamente personali che interessano la sfera lavorativa è decisamente grave.
Una leggerezza ingiustificata che mina il lavoro di quanti stanno cercando, anche con enormi sacrifici, di portare avanti un percorso basato sulla legalità e sicurezza, soprattutto in relazione alla costruzione degli obelischi. A tal proposito voglio precisare che, in questa vicenda, il riferimento alle botteghe d’Arte, incaricate della realizzazione della Macchine da Festa, è del tutto inesatto e fuori luogo.
Ad essere sottoposta a controlli infatti è stata un’officina di lavorazione del ferro, dell’alluminio e del vetro, come tra l’altro precisato in tutti i servizi giornalistici. Elementi che, come è noto, nulla hanno a che vedere con la costruzione del giglio e la cartapesta. La coincidenza ha voluto che il titolare dell’officina in questione fosse uno dei Maestri di Festa del Giglio del Fabbro, tutto qui.
Ora far ruotare una notizia di cronaca solo ed esclusivamente su questo piccolo particolare mi sembra decisamente pretestuoso. A maggior ragione – ha concluso Biancardi – in un momento come questo in cui si parla di sigillo Unesco e di rispetto di regole. Questa è la vera Festa, quella in cui tutti noi crediamo”.
Autilia Napolitano
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