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Cronaca Redazione 31 dicembre 2009 23:23 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
NOLA – Luoghi, processioni, tradizioni, eventi e personaggi di una Città che si muove nel tempo, un viaggio per immagini di una “Nola tra passato e presente”. Sono le istantanee che compongono il Calendario 2010 dell’Associazione Nazionale Amici del Marciapiede, presentato l’altra sera nella Chiesa del Gesù. “Quest’anno abbiamo voluto raccontare la nostra Città attraverso le mutazioni intervenute nel tempo – ha esordito Luigi Pappalardo, presidente dell’Associazione – Nola ha ricevuto e dato tanto alla sua comunità, ma ha anche perso molto.
L’esempio più emblematico viene dalla Chiesa di Santa Maria la Nova, gravemente compromessa dal sisma del 1980 e, a distanza di quasi trenta anni, non ancora recuperata e restituita alla Città. La nostra attenzione si è concentrata anche su cosa offre Nola ai giovani, su come passano il loro tempo. Con un po’ di rammarico abbiamo constatato che l’unico momento in cui i giovani ‘vivono’ la Città in modo spensierato è durante le tavuliate del venerdì sera”.
Dalla Festa dei Gigli alla anteprima della Biennale Bruniana, dal centenario della traslazione del corpo di San Paolino da Roma a Nola alla suggestiva processione di Maria Santissima ‘Dormiente’, dall’eccidio dell’11 settembre 1943 al new look di piazza Clemenziano, la storia di Nola a 360’ fa da cornice ai dodici mesi dell’anno che verrà. Alla presentazione del Calendario 2010 dell’Associazione è intervenuto anche il sindaco di Nola, Geremia Biancardi. “Gli Amici del Marciapiede – ha affermato il primo cittadino – sono da venti anni una delle voci costruttive dell’associazionismo nolano, che non fa sconti a nessuno, men che meno all’attuale amministrazione.
Una politica attenta non può sottovalutare questa sana realtà e trarre utili spunti anche dalle loro osservazioni, per amministrare in maniera saggia la cosa comune, in un proficuo clima di collaborazione”. La presentazione del Calendario è stata anche un momento di confronto tra gli intervenuti. Sollecitato dai presenti, il sindaco di Nola ha rimarcato l’importanza della riapertura del Museo Archeologico, chiuso da quattro anni, e ha dichiarato che, in merito allo spazio antistante il Museo, dove si trovano i resti della Chiesa di Santa Maria la Nova, l’amministrazione si impegnerà a trovare una soluzione condivisa con cittadini e associazioni tesa alla ricostruzione o alla riqualificazione dell’area.
“Stiamo lavorando anche al recupero della Chiesa di Santa Chiara – ha dichiarato Biancardi – che è di proprietà del Ministero degli Interni. Se per il 31 dicembre la Curia non eserciterà il diritto di prelazione, dal mese di gennaio il Ministero ha promesso che darà in gestione la struttura in comodato d’uso gratuito al Comune. In tempi brevi ci impegneremo a restituire alla Città la Chiesa ristrutturata”.
Autilia Napolitano
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