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Cronaca Redazione 22 febbraio 2009 23:39 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
PRIMO MEETENG INTERNAZIONALE SULL’INQUINAMENTO DELL’HINTERLAND NOLANO
NOLA - Si è parlato di ambiente e di inquinamento ieri a Visciano all’interno del salone del ristorante “Al Campanile”, dove si è svolto il battesimo del fuoco della sede area nolana dell’A.N.T.A.: Associazione Nazionale per la Tutela dell’Ambiente. Al centro del dibattito, organizzato dal presidente di zona Gioacchino Iovino, le varie forme di aggressione al territorio portate a termine nel corso degli anni in una fascia di terreno già martoriata dagli sversamenti “leciti” effettuati in numerose discariche.
A partecipare al dibattito sono intervenuti Domenico Montanaro, sindaco di Visciano, Ennio Maccari, presidente Nazionale ANTA, Alfredo Mazza, ricercatore associato del CNR, Mauro Muto, direttore sanitario dell’ospedale di Nola, Angelo La Manna, assessore all’ambiente del Comune di Visciano e Generoso Andria, responsabile nazionale dei servizi finanziari di Forza Italia.
Assai importanti in particolare i dati presentati dal dott. Mazza, il quale ha illustrato alla platea l’evoluzione di uno studio pubblicato alcuni anni fa sulla rivista internazionale “The Lancet”, e che riguardava l’ormai tristemente noto “Triangolo della morte”, che aveva in Nola uno dei suoi vertici.
Attualmente i dati presentati da Mazza (ancora in fase di evoluzione) riguardano un territorio assai più vasto, che arriva fino alla zona puteolana, e parlano di una preoccupante incidenza delle neoplasie nella zona.
“Quello che abbiamo cercato di fare – spiega Gioacchino Iovino, il presidente della neonata sezione – è sensibilizzare il pubblico a proposito di un argomento, come quello dell’inquinamento, che interessa la salute di tutti, nessuno escluso”.
“Nel futuro – commenta il sindaco di Visciano, Antonio Montanaro – dovremo tutti fare grande attenzione al concetto di sviluppo sostenibile. La sostenibilità delle innovazioni è infatti un campo nel quale si misurerà l’efficacia di tutti i cambiamenti, anche quelli di un piccolo centro come il nostro”.
“Il rispetto dell’ambiente passa anche attraverso scelte apparentemente solo economiche, come quello di utilizzare per l’illuminazione le nuove lampade al led, che consumano l’80 per cento di energia in meno di quelle attualmente in uso, e che darebbero una spinta positiva alla gestione della bolletta energetica”.
L'Associazione si organizza sul territorio nazionale attraverso un coordinamento centrale, a Roma, e sedi periferiche regionali, provinciali e comunali. Attualmente l'ANTA è presente in 10 regioni italiane; il numero totale degli associati è superiore a 75.000.
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