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Cronaca Annamaria Bianco 20 maggio 2010 22:21 Circa 4 minuti per leggerlo stampa
“All’Alfonso Maria de’ Liguori tira aria di primavera…”
ACERRA - E’ primavera già da qualche tempo, ormai, ed in un batter d’occhio sarà presto anche estate. Per gli studenti restare seduti dietro un banco è sempre più difficile, ma del resto alla fine della scuola manca poco: ciò che conta è resistere. C’è chi lascia scorrere i giorni segnando le caselle del calendario e c’è chi invece, con l’esame di stato alle porte, prega mattina e sera che il conto alla rovescia si interrompa.
C’è anche chi però esorcizza attese e paure, ingannando il tempo come meglio può, ma senza mai fermarsi. Perché, come la saggezza popolare vuole, chi si ferma è perduto. E i ragazzi dell’Alfonso Maria de’ Liguori non sembrano avere la minima intenzione di farlo. Iniziato all’insegna di vittorie e concorsi, il mese di aprile si è concluso con la versione nostrana del Mak Π, cerimonia scolastica del ballo di fine anno, d’importazione statunitense; resa famosa da film e serie tv.
Ma andiamo con ordine: il giorno 20 del mese scorso, la redazione di Articoloventuno, giornale della scuola, risultata vincitrice della VII edizione di un concorso indetto dall’Ordine dei Giornalisti, intitolato “Fare il giornale nelle scuole”, è andata in trasferta fino a Benevento. Alla cerimonia di premiazione dell’evento, nato con l'obiettivo di sostenere le iniziative delle scuole italiane per la valorizzazione dell'attività giornalistica come strumento di arricchimento e di modernizzazione del linguaggio, hanno partecipato, presso il Cinema San Marco, Fausto Pepe, sindaco della città, Vincenzo Iacobino, Francesco Scolari, Mario Pedicini, Cosimo Bruno e Luigi E. Vigevano, mentre il grande assente della giornata è stato il Presidente dell’Ordine, Lorenzo del Boca, bloccato a Torino a causa della nube prodotta dall’eruzione del Vulcano in Islanda.
Il consiglio dato ai ragazzi che in futuro intendo perseguire la strada del giornalismo è stato quello di non dimenticare mai le 5 regole fondamentali del mestiere, anche se oggi esse sembrano essere state sostituite da nuove tematiche base, quali sport, spettacolo, sangue, sesso e soldi. La verità è quello che conta nel diffondere le notizie e nient’altro; bisogna affrontare problematiche reali, ricordando sempre che “i giovani hanno più bisogno d’esempi che di critiche” e senza mai smettere di chiedersi il perchè delle cose che accadono.
Gli studenti premiati, seguiti nel loro percorso dalle docenti Annamaria Sessa e Giovanna Veloce, appartengono ai tre indirizzi di studio del liceo, classico, scientifico e linguistico; quest’anno quasi tutti maturandi. Al Mak Π del 30 aprile invece, svoltosi presso la tendostruttura dello stadio comunale, hanno preso per lo più parte alunni del biennio, sebbene la tradizione americana voglia che si tratti di una manifestazione riservata soprattutto a quelli dell’ultimo anno, come festa di chiusura del percorso scolastico, cento giorni prima della sua ufficiale conclusione. La prevendita dei biglietti, al costo di 10 euro, è cominciata però già un paio di mesi prima, così come le campagne pubblicitarie ed il volantinaggio che hanno portato alla numerosa affluenza non solo di allievi dell’istituto, ma anche di esterni.
Del resto, non sarebbe potuto essere altrimenti: che fine avrebbero fatto tutte le coppiette che affollavano la pista da ballo (e non soltanto)? Ma se la vigilanza in quest’ambito è stata più “morbida”, nessun occhio è stato invece chiuso sull’orario; attorno alle due infatti, i dj (Dj David’s from Vice) avevano già finito di smontare casse, console e apparecchiature varie, mentre i ragazzi erano andati via praticamente tutti, secondo gli accordi stipulati col Comune. Non ci sono state risse né la presenza di alcolici, forniti immancabilmente dal bar “High – tech”, ha causato problemi di sorta… l’unica sorpresa è stata l’assenza dell’elezione di Miss Liceo per via dello scarso numero di iscritte al concorso e, probabilmente, è stato molto, molto meglio così.
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