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Cronaca Pietro Casciello 28 gennaio 2008 00:52 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
Domenica mattina la protesta dei cittadini di Marigliano contro la discarica di Boscofangone ha avuto un nuovo scenario: il Vulcano Buono.
I manifestanti si erano organizzati in tal modo: vedersi tutti presso il solito presidio alle 7:30 di mattina, e da lì recarsi ad occupare il CIS. Ma non tutto è andato come previsto: all'ora convenuta, la gente accorsa era troppo poca per mettere in atto il piano. Gli animi si sono ben resto surriscaldati. Verso le 8:30, un esiguo gruppo di esagitati ha deciso di occupare ancora una volta l'Asse Mediano. Gli altri non hanno avuto altra scelta che seguirli. Questo ennesimo blocco dell'Asse Mediano è durato poco più di un'ora. In maniera pacifica, i poliziotti hanno convinto i pochi esagitati e le tante persone per bene a scendere dalla carreggiata.
Allora, i manifestanti hanno cambiato obiettivo. Si sono diretti alla volta del vicino Vulcano Buono, ostruendo la rampa di accesso alla struttura per un'ora e mezza circa, dalle 11 alle 12:30. Si è trattata di una protesta pacifica: i mariglianesi infatti hanno semplicemente parlato sia con le forze dell'ordine che con i comuni cittadini, esponendo civilmente le ragioni della loro protesta, e scusandosi anche per i disagi arrecati. Ovviamente, sia la Polizia che la Guardia di Finanza erano presenti, ma non sono dovute intervenire.
Intanto, lunedì mattina scenderanno in campo le mamme di Marigliano: alle 9:30 accompagneranno i loro bambini lungo via Giannone con dei palloncini colorate. Arriveranno presso il mercato di marigliano dove i palloncini verrano lasciati liberi di volare. Questa è l'ennesima forma di protesta pacifica del popolo di Marigliano contro la discarica di Boscofangone.
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