Cronaca
Vincenzo Bifulco
16 giugno 2007 18:12
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RISPARMIARE CON L'ILLUMINAZIONE
Le possibilità di risparmiare energia, anche in casa, sono tante e spesso sono sotto gli occhi di tutti. Ridurre i consumi irrazionali sin da oggi significa pensare al futuro. Possiamo farlo in molti modi, ogni giorno, con un pizzico di intelligenza.
Dobbiamo pensare al risparmio energetico come una vera risorsa da utilizzare e come elemento indispensabile per ridurre lÂ’impatto ambientale.
È importante quindi utilizzare nel modo migliore l’energia elettrica usata per questa applicazione e contenere le relative spese, senza però rinunciare in nessun modo ai comfort e al benessere al quale siamo abituati.
Tutte le lampade attualmente in commercio possono essere suddivise, in base alle modalità con cui viene generata la luce, in due grandi categorie:
• ad incandescenza: le più diffuse nelle nostre case, sono costituite da un bulbo in vetro dal quale è stata tolta l’aria e successivamente riempito con un gas inerte; al suo interno, un filamento di tungsteno attraversato dalla corrente elettrica diventa incandescente, emettendo una certa quantità di luce. In questa famiglia troviamo le lampade ad incandescenza “normale” e le lampade ad incandescenza “alogene”. Quest’ultime si differenziano dalle prime per la loro efficienza luminosa maggiore;
• a scarica elettrica in gas: Queste lampade sfruttano il principio per cui se tra due elettrodi immersi in un gas o in vapori metallici viene applicata una differenza di potenziale opportuna, tra i due elettrodi si genera una scarica a cui è associata l’emissione di radiazioni visibili.
Possiamo suddividere le lampade fluorescenti in: lampade fluorescenti tubolari; lampade fluorescenti tubolari ad alta frequenza; lampade fluorescenti compatte; lampade fluorescenti compatte integrate elettroniche.
In generale, queste ultime lampade hanno un’efficienza luminosa di gran lunga superiore (da 4 a 10 volte) rispetto a quella delle lampade ad incandescenza, in quanto è più elevata la quota di energia assorbita trasformata in luce. Ad un loro maggior costo iniziale rispetto alle lampade ad incandescenza, corrisponde un minor costo di gestione, dovuto a minori consumi e a una vita più lunga.
Facciamo attenzione però che la convenienza diminuisce se diminuiscono le ore di utilizzo: iniziamo quindi a sostituire le lampade che rimangono accese più a lungo. Anche a livello condominiale si può risparmiare energia elettrica. Scale, cantine, garage sono locali dove la luce rimane accesa per lungo tempo: conviene utilizzare lampade fluorescenti e installare un interruttore a tempo, regolato secondo le esigenze degli inquilini, che spegne la luce dopo un certo periodo.
Il costo è molto contenuto ed il risparmio che ne deriva molto elevato.
A disposizione di chiarimenti e approfondimenti.
Vincenzo Bifulco
(e-mail: vincenzo.bifulco@libero.it)
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