Cronaca
Silvia Conte
05 marzo 2007 00:58
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UN SECOLO DA SCOUT
Gli scout festeggiano il centenario della loro Associazione; a Marigliano il loro 67° anno.
Lupetti e coccinelle di tutto il mondo e di tutte le età unitevi, questo è l'anno dei festeggiamenti in grande stile! Si apre, infatti, la stagione di eventi volti a celebrare i cento anni dell'associazione giovanile più diffusa nel mondo. Fondato nel 1907 dall'ufficiale Robert Baden- Powell ( del quale quest'anno ricorre anche il 150° anniversario della nascita), il movimento conta oggi circa 28 milioni di membri provenienti da ben 153 paesi.
Ma chi sono veramente gli scout? Le motivazioni che portarono Baden-Powell a creare il primo gruppo di giovani scout suscitano ancora oggi numerosi dubbi. Leggenda vuole che l'ufficiale inglese diede vita al primo campo scout nell'isola di Brownsea, nella Manica, con l'obiettivo di insegnare a un gruppo di 22 giovani inglesi a diventare "buoni cittadini nel mondo capaci di diffondere il valore della fratellanza tra i popoli". Nel 1910 nacque poi la prima squadra scout femminile, la cui guida fu affidata ad Agnes, sorella di baden-Powell.
Diversa è l'opinione di Arnaud Baubérot, autore del volume "Lo scoutismo tra guerra e pace nel ventesimo secolo". Secondo lo storico gli scout nacquero inizialmente come bambini soldato chiamati ad impegnarsi per il proprio paese durante la guerra anglo-boera verso la fine del diciannovesimo secolo; solo successivamente, negli anni venti del '900, il movimento avrebbe imboccato la strada del pacifismo.
Qualunque sia la sua reale origine, è innegabile che lo scoutismo oggi punti a formare i giovani che vi aderiscono sulla base dei valori della fratellanza, della solidarietà , della tolleranza e, primo fra tutti, della pace. Gli scout sono divisi in piccoli gruppi, detti squadre, ognuno dei quali assume un nome tratto dal Libro della giungla di R. Kipling. Ad ogni membro della squadra viene assegnato un compito essenziale al raggiungimento dell'obiettivo comune. Seguendo la regola del "learning by doing", imparare facendo, Baden_Powell puntava, infatti, a sviluppare nei suoi ragazzi un forte senso di responsabilità e collaborazione, l'abilità manuale, la forza e la salute fisica ( per questo le attività fisiche sono da sempre alla base della vita scout) e lo spirito di servizio.
Fu forse proprio grazie a questa serie di valori fortemente positivi che il movimento si sviluppò da subito in diversi paesi. Per quanto riguarda l'Italia già nel 1910 nacque a Bagno di Lecco il gruppo dei Ragazzi Esploratori Italiani, da cui si originò successivamente il movimento scout italiano. Oggi gli scout del Bel Paese sono oltre duecentomila. Tra di essi figurano anche personaggi del mondo dello spettacolo come Giovanotti, Gino Paoli e Carlo Verdone, che ancora oggi ricordano con nostalgia la loro vita in divisa. Segno che le esperienze scout sono davvero in grado di lasciare un segno indelebile.
Nonostante quella da scout sia universalmente riconosciuta come un'attività altamente formativa per i giovani, in grado di costituire una sana alternativa a videogiochi e sedentarietà , non manca chi guarda al mondo degli scout con una certa ironia. Già in passato Gorge Bernard Shaw li definiva come dei "bambini vestiti da cretini, guidati da un cretino vestito da bambino". Ed ancora oggi essere scout può significare essere oggetto di scherno. Non sono da dimenticare le rappresentazioni irriverenti degli scout offerte in numerosi film e in cartoni animati quali i Simpson. Nonostante ciò, tuttavia, il movimento continua a raccogliere numerosi membri ogni anno.
A dimostrarlo saranno proprio i festeggiamenti per il centenario del movimento. A partire dal Jamboree, grande campo estivo annuale, che quest'anno vedrà una partecipazione ancora più numerosa e assumerà un significato del tutto particolare. Per il primo settembre, poi, è previsto un corteo europeo in Francia, sotto la Tour Eiffel. Ed ancora per tutto l'anno si susseguiranno mostre a tema, convegni, feste, raduni, realizzazione di libri, fumetti, dvd. Si cercherà , insomma, di far si che il messaggio scout raggiunga i ragazzi del pianeta attraverso tutti i mezzi possibili. Come a dire che lo scoutismo, nonostante la veneranda età , non è mai stato così moderno.
Links:
www.cngei.it
www.scoutweb.it
www.agesci.org
www.tuttoscout.org
www.scout.org
www.agesci.it
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