Cronaca
Giuseppe La Rocca
11 luglio 2006 00:46
Circa 2 minuti per leggerlo
stampa
È GIÀ SUCCESSO
Solidarietà all'amico Lombardi
Leggendo la notizia, che tu stesso dai nel portale da te curato con attenzione e passione, della denuncia da parte del senatore Barbato sono rimasto sorpreso, ma a mente fredda neanche tanto. Nella nostra città l'attenzione che pochi, troppo pochi, prestano ai fatti e alle situazioni, da sempre è vista come invadenza. Essi non sono altro che rompicoglioni che vogliono interessarsi di fatti non loro.
A dar forza a questa mia affermazione è l'ostilità , non visibile e tangibile, dei politici locali, di tutti gli schieramenti, ad ogni forma di informazione che sia altra dalla loro. Essi, infatti, quando si avvicinano le tornate elettorali e quando vogliono annunciare la loro verità si stampano il foglio personale o di partito, che dura il tempo strettamente necessario alla bisogna, dove annunciano al popolo iniziative, impegni e fatti, oppure denuncie sulle manchevolezze della controparte. Questa è la realtà della stampa locale. Vive solo se è di parte e non tocca qualche mammasantissima.
Quando poi un gruppo intende fare informazione e si adopera con sacrifici per offrire alla città un servizio, inizialmente si plaude all'iniziativa, si inneggia alla democrazia e si augura alla testata lunga vita. Ma poi… se ci si accorge che questi rompicoglioni non sono dei signorsì e non mettono la loro penna al servizio dei potenti, degli uomini d'onore, ma li pungolano e li incalzano, ricordano loro le promesse fatte nelle dispendiosissime campagne elettorali e non sono disposti a innalzare peana solo per qualche iniziativa che serve solo a tener buoni i sudditi, ecco che si interviene di autorità , e non di autorevolezza.
Si fa di tutto per affossare una testata con i distinguo, qualche pulce nell'orecchio, qualche consiglio disinteressato, tipo " Ma chi te lo fa fare", " Vai in cerca solo di grane" e via di seguito. Questo è successo già a Marigliano, e non solo una volta, questo sta succedendo anche a te, caro Vito. Chi fa informazione seria e obiettiva non deve farsi intimidire e deve con forza continuare a farla.
Consentimi alfine una citazione:
"Si piglia gioco di me? Che vuol ch'io faccia del suo latinorum"? disse il povero Renzo a Don Abbondio che lo incalzò:
"Dunque, se non sapete le cose, abbiate pazienza, e rimettetevi a chi le sa". (Alessandro Manzoni, Promessi Sposi, Cap. 2)
Giuseppe La Rocca
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright MARIGLIANO.net
Commenti