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Cronaca Redazione 07 luglio 2010 00:12 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
MARIGLIANO - Io amo le piante. Ed è facile capire il perché: l’ossigeno è vita. Arrivo al punto. Questa mattina, una meravigliosa domenica del 4 luglio, alle ore 10:40, lungo il percorso che mi porta al centro della città, ho notato che i fiori e le piante messe nelle aiuole dal Comune per abbellire il Corso Umberto erano in uno stato pietoso: sul punto di appassire e piene di erbacce.
Volgendo lo sguardo, noto, seduti fuori a un bar, alcuni politici locali che contano, tra cui uno di livello nazionale, impegnati in una seria discussione. Tra me e me ho pensato di fargli notare lo stato di degrado, che, comunque, era davanti ai loro occhi, ma poi ho lasciato perdere e ho continuato.
Alle ore 12:15, al mio ritorno a casa, la famosa discussione tra quei politici stava continuando in modo sempre più serrato. Sono stato di nuovo pervaso dalla voglia di far loro notare lo schifo in cui erano ridotte le aiuole, che noi tutti cittadini con i nostri soldi avevamo contribuito ad abbellire.
Riflettendo meglio, però, ho pensato bene a non interrompere il loro interessante parlare. Ho meditato: vuoi vedere che adesso intervengo, inopportuno, sul più bello, mentre stanno pianificando cose importanti da fare per rendere migliore la nostra cara e amata città, e rompo la magia?
Prof. Saverio Miele.
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