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Cronaca Redazione 16 giugno 2010 00:07 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Cgil E Federconsumatori invitano cittadini e associazioni a condividere una proposta per ridurre la tassa sulla spazzatura e riportare la gestione idrica integrato sotto controllo pubblico
Marigliano - Sabato 19 giugno 2010, alle ore 10.00, presso l’aula consiliare del Comune di Marigliano, per iniziativa della locale Camera del Lavoro CGIL e di Federconsumatori, si terrà un pubblico didattico, avente per argomenti di discussione l’acqua e la raccolta rifiuti.
L’iniziativa è motivata dal disagio avvertito e più volte espresso dai contribuenti vessati da una pressione fiscale non più sopportabile, che concorre a ridurre ulteriormente il potere di acquisto di salari e pensioni. La crisi e la cattiva gestione ne sono causa. A pagarne le conseguenze sono le fasce sociali più deboli: disoccupati, pensionati, cassaintegrati, famiglie monoreddito, lavoratori a reddito fisso.
Il 6 maggio ultimo scorso, i rappresentanti di CGIL e Federconsumatori hanno avuto un incontro con il sindaco Antonio Sodano, al quale hanno prospettato alcune possibili soluzioni per apportare modifiche al deliberato del Commissario Prefettizio.
La CGIL proponeva un riequilibrio dei conti di bilancio, relativamente alla TARSU, attraverso l’utilizzo di somme assegnate, che spalmate in maniera equa avrebbero alleggerito il peso della tassa sulla spazzatura per i cittadini e le categorie di vari settori commerciali e produttivi.
Se la proposta di parte sindacale fosse stata accolta, le tariffe sarebbero rimaste più o meno invariate rispetto a quelle applicate per il 2009. Così non è stato. Il Consiglio comunale, con delibera votata a maggioranza dai 21 consiglieri che sostengono l’amministrazione Sodano, hanno adottato una delibera che favorisce alcune categorie di esercenti, ma penalizza ancor più le famiglie. La riduzione del 50% della tassa imposta al alcune categorie di commercianti ha, di fatto, prodotto un aumento del 7% per le utenze domestiche, che va ad aggiungersi all’incremento derivante dall’atto deliberativo del Commissario prefettizio.
In quanto al servizio idrico integrato si assiste ad una persistente campagna di intimidazione perpetrate dalla società di gestione nei confronti dei presunti utenti morosi. Non curante della delibera di Consiglio comunale del 3 novembre 2009. Un comportamento questo che delegittima l’operato dell’assise elettiva, che in più di una occasione ha posto in evidenza l’inefficienza del servizio e l’assenza d’interventi infrastrutturali posto a carico della GORI, all’atto del passaggio di gestione.
Il distacco dell’acqua è solo una minaccia; la Corte Costituzionale ha sancito che l’acqua è un bene essenziale per la vita e in quanto tale non può essere negata ad alcuno. L’inefficienza si riscontra anche nel servizio di raccolta rifiuti, non sempre rispettoso de calendario predisposto dal Comune.
Sebastiano Monda
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