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Cronaca Redazione 07 aprile 2010 00:46 Circa 3 minuti per leggerlo stampa
È un sindaco sereno quello che ci accoglie nel suo ufficio al secondo piano della Casa Comunale.
Ha visto cos’è successo venerdì sera durante la processione di Gesù morto a Marigliano? Traffico impazzito, gente che inveiva per il caos, che non consentiva il regolamentare svolgimento della processione … Si rabbuia.
Ho sentito. Ho letto la polemica. Qui c’è qualcuno che non ha capito come funziona. Ma a breve capirà. A parte che io non voglio entrare in una polemica tra parroci, che pare non si parlino tra loro. È mai possibile che quattro parrocchie facciano la processione di Gesù morto tutti più o meno alla stessa ora? Ma lasciamo perdere questa cosa che non compete a me e veniamo a noi. Io venerdì mattina ho inviato un fax al comandante dei vigili in cui ho chiesto di assicurare il servizio d’ordine per tutte le processioni. Mi è stato risposto, si, ma come?... A lei risulta che io faccia il vigile?
No
E allora il “Come”, non lo devo sapere io, lo deve stabilire il responsabile del settore, il comandante dei vigili urbani Giuseppe Caliendo, non io.
Sindaco non faccia finta di non capire, forse in quel “Come” c’era implicita una domanda, ci sono i soldi per pagare queste ore di straordinario? Lei sa che dopo le otto di sera…
Oh si, l’ avevo capito. Ho detto, che non c’erano i soldi, ma che il giorno dopo avrebbero recuperato le ore fatte. Evidentemente non è piaciuta la mia proposta. E io ne prendo atto.
Intanto, sembra fatto apposta, due vigili a Pontecitra, uno a San Nicola, uno a Faibano, mentre al centro di Marigliano nessuno, la processione ha dovuto fare gincane tra auto parcheggiate e il traffico. E il parroco don Pasquale Capasso era molto arrabbiato.
Sono dispiaciuto. Sono molto rammaricato, soprattutto del fatto che il responsabile del settore abbia organizzato il servizio in questo modo, esponendomi a critiche che non credo di meritare.
Visto che non è contento del lavoro di alcuni assessori e responsabili, le giro una delle lamentele che sono apparse sul nostro Blog inerenti alla questione. Si chiedono: che fine hanno fatto gli incarichi a tempo , il raggiungimento degli obiettivi, la valutazione ogni tre mesi dell’operato dei funzionari e degli assessori?
Ogni sei mesi non ogni tre mesi.
Beh, oramai ci siamo
Si è vero. No, non ho dimenticato. Sono cose che ho promesso in campagna elettorale. E io mantengo le mie promesse.
Inutile dire che non sono contento del lavoro di alcuni responsabili di settore che si comportano come se qui nell’Amministrazione non fosse cambiato nulla. Mi dispiace per loro, ma ben presto si accorgeranno che qui è cambiato tutto. E che quello che non è cambiato dovrà cambiare. Dobbiamo limare alcune cose. A breve chiamerò tutti gli assessori e i responsabili di settore. Farò in modo che capiscano che in ogni azione dell’Amministrazione chi ci rimette la faccia sono io. Perché la gente ha votato me. E da me pretende la risoluzione dei problemi. Sono io che appaio responsabile, né loro né i loro problemi. La gente se ne frega delle beghe interne, dello straordinario e delle altre cose. La gente vuole servizi degni. La gente paga per avere servizi decenti. E io intendo darglieli. Io decido chi deve risolvere i problemi. E quando ne chiedo la risoluzione voglio che siano risolti senza se e senza ma. Non mi interessano né il come né il quanto. Se gli assessori e i responsabili di settore capiranno le mie esigenze, se essi faranno proprie le mie esigenze e quelle dei cittadini ebbene, altrimenti si cambia.
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