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Cronaca Redazione 17 marzo 2010 08:14 Circa 3 minuti per leggerlo stampa
A Marigliano da quasi dieci anni, un gruppo di persone ha formato il Collettivo Utopia.
I temi che hanno portato alla costituzione di questo gruppo sono stati l'abolizione della guerra e l'autodeterminazione dei popoli, il rispetto dell'ambiente e gli stili di vita sobri, la libera circolazioni di uomini e donne, l'abolizione di frontiere e confini, l'equa distribuzione delle risorse planetarie e la diffusione di prodotti del commercio equo e solidale, attraverso la creazione di spazi di socialità per giovani e non, in una città carente di punti di aggregazione e cultura.
La cittadinanza non si è mai mostrata particolarmente interessata a questi temi, ma il Collettivo Utopia ha continuato nella sua attività di informazione e di proposta alternativa al modello capitalistico.
Questo anche perchè crede nel confronto e nell'accoglienza, ma per favore non confondeteci con altri.
Non siamo né la chiesa nè un partito, non chiediamo nulla in cambio e non ci interessano consensi elettoralistici, nè religiosi.
Siamo dei sognatori, degli utopisti, degli autonomi e proponiamo un modello di sviluppo che riporti gli esseri viventi al centro del mondo, in equilibrio tra loro e con il pianeta.
Ecco perchè siamo attaccabili!!!
Marigliano e i cavalieri del duce
Storia sul-reale a cura del Collettivo Utopia
MARIGLIANO. 1 APRILE.
Dal balcone della casa del fascio l'anima tonica e temeraria del duce si rivolge alla folla.
“Combattenti, di terra, di mare e dell'aria.
Camice nere della rivoluzione e delle legioni.
Uomini e donne mariglianesi:
Marigliano facista e proletaria; è forte, fiera e compatta come non mai!
Camerati, colpiremo i liberi, gli indisciplinati, i ribelli, TUTTI GLI... AN-TI-FA-CCI-STI!!!
Camice nere, con coraggio e determinazione, im-peto e rigore, annienteremo la banda utopica e difenderemo il nostro regno, dal disastro materiale e dalla disperazione morale.
Queste sono direttive precise, con le quali, si serve la vera pace, la quale non può essere dissociata dalla giustizia, altrimenti, è un protocollo dettato dalla vendetta, dal rancore o dalla paura.
La parola d'ordine è una sola, categorica e impegnativa per tutti. Essa già trasvola ed accende i cuori, dalla monezza di Boscofangone, alla diossina dell'inceneritore di Acerra. Vincere e Vinceremo!!!”
Applausi. Grida. Folla in delirio.
Tornato alle proprie case, il popolo mariglianese, proletario e fascista, resta frastornato dalle grida deliranti della folla e dai discorsi del duce.
Le parole del dittatore hanno attecchito in alcuni che decidono di dar vita ad una formazione, con l'intento di seguire le direttive del grande capo. Si faranno chiamare “i cavalieri del duce”.
Cominciano a girare di notte, quando in strada non c'è nessuno e di notte decidono di far propaganda.
Attaccano manifesti, fanno scritte, distribuiscono volantini. Di notte? Ma a chi?
E anche se invisibili agli occhi meno attenti, c'è chi di giorno, riconosce simboli e caratteri.
Per la loro campagna fascista scelgono diversi luoghi della città, sia per creare consensi che per imporre le proprie idee.
Il Quilombo, in via Risorgimento è tra i bersagli dei cavalieri del duce che armati di bomboletta fascista disegnano due croci celtiche e la scritta dux.
FINE
Giovani a cui manca la conoscenza storica e reale del ventennio fascista in Italia, come manca quella del fascismo in Spagna con Francisco Franco, in Cile con Auguste Pinochet, in Grecia con Joannis Metaxas, in Portogallo con Antònio de Oliveira Salazar, in Germania con il Nazismo Hitleriano...
Farebbero meglio a farselo raccontare dai proprio nonni, e se sono troppo giovani che si informino!
Il fascismo in Italia è stato parzialmente fermato e gli antifascisti di Piazzale Loreto lo ricordano ancora.
Il possibile ritorno a questi metodi, deve essere immediatamente bloccato per riaffermare i valori che i partigiani difesero, anni fa, con le idee e con la lotta.
Le idee partigiane, attualizzate, continuano ad essere difese ed applicate dal Collettivo Utopia, per la creazione di una società libertaria ed egualitaria, rispettosa dei bisogni individuali e collettivi, per la difesa della biodiversità e l'autogestione dei beni comuni.
Sarà una risata che vi seppellirà.
Ass. Collettivo Utopia
Quilombo
Bottega del mondo-Laboratorio Sociale
Via Risorgimento, 39
Marigliano NA
ass.utopia@libero.it
08119681423
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