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Cronaca Redazione 27 gennaio 2010 23:31 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
La mappa del degrado, e l’agenda degli interventi di recupero. Regione Campania e Arpac hanno avviato un sito web dedicato al progetto di risanamento e riqualificazione dei Regi Lagni. Attraverso il sito, consultabile all’indirizzo www.regilagni.it, si accede a una mappa interattiva del territorio attraversato dai canali borbonici. Disseminati sulla mappa, i luoghi dove giacciono rifiuti abbandonati, e i punti dove sboccano gli scarichi di acque reflue, corredati di fotografie e dati.
L’iniziativa si inserisce nel «grande progetto Regi Lagni», un’operazione che la Regione ha incluso in un “pacchetto” di interventi strategici a cui destinare, complessivamente, il 40 per cento dei fondi comunitari assegnati alla Campania. Palazzo Santa Lucia ha siglato due protocolli d’intesa, il primo con i comuni attraversati dal canale principale, il secondo con quelli attraversati da una serie di affluenti: gli accordi assegnano al Consorzio di bonifica del Basso Volturno il compito di ripulire alvei e sponde, di risistemare gli argini e di avviare i primi interventi di alberatura, per ricostruire la vegetazione lungo i «lagni».
Negli ultimi mesi, inoltre, è stato siglato un accordo per il recupero della residenza borbonica di Carditello, nel Casertano, dove la Regione propone di insediare un Orto della biodiversità mediterranea, con la partecipazione degli atenei campani. E proprio nel Palazzo di Carditello, Regione e associazioni degli agricoltori si sono impegnati a elaborare un disciplinare di produzione per i prodotti agroalimentari dell’area: una serie di regole, con controlli ambientali e sanitari, che possa garantire ai Regi Lagni un marchio di qualità e rilanciarne i prodotti.
Tutte le notizie e i riferimenti utili per comprendere il «grande progetto Regi Lagni» sono disponibili sul sito regilagni.it
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