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Cronaca Redazione 05 gennaio 2010 01:54 Circa 3 minuti per leggerlo stampa
In una commistione di ARTE E FEDE, nel convento dei FRATI FRANCESCANI di San Vito , in Marigliano, abbiamo respirato Domenica pomeriggio un afflato di STORIA quanto ANTICA atmosfera di un meraviglioso PRESEPE VIVENTE!
Ideato da Alfonso Pisciotta, è stato realizzato con l' aiuto di tutti i gruppi e associazioni i quali hanno risposto con un incondizionato "SI" AL SUO richiamo ( e lui conosce i nomi di ciascuno !).
Si , si respirava aria di PALESTINA , in quel quadrato di chiostro francescano dove si animavano colonne e capitelli ricoperti di palme , archi ed architravi rivestiti con drappi che modellavano l' architettura del Monastero con docile e mite mano come quella della bottega del DUBBIO dove Giuseppe piallava il legno e forse i suoi pensieri , meditando quanto vi fosse di misterioso e divino nel ventre di Maria , annuncio dell' Angelo , sua sposa prescelta e mai ripudiata !
Maria qui , assumeva le sembianze ed i volti di giovanissime e belle fanciulle della nostra comunità , figlie delle nostre famiglie !
Si riviveva nel candore delle loro plasticità e movenze, l' innocenza inviolata dall' impudicizia del nostro tempo!
L'aria risuonava dei rumori cadenzati degli arnesi degli artigiani intenti all' opera!
Il martello del bottaio, quello del maniscalco , che scaldato il suo ferro nella fucina, lo rendeva più duttile ai suoi colpi cadenzati e sicuri, quasi a nobilitare il gesto antico di chi, con pazienza forgiava anche il proprio carattere (di uomo).
Alla voce che gridava " Arrotino", roteava veloce la " mola" lucida e bianca come lama che affila il metallo.
Ai bordi del pozzo del chiostro , giovani lavandaie , facevano de panni, candide lenzuola, come presagio del sudario di Cristo ?
Belanti pecorelle ed alteri ponies, giacevano nel piccolo recinto al ridosso del Vinaio ( forse faceva del vino,il simbolo del sangue versato?)
A ridosso della casa dell' Annunciazione le Fornaie, due donne - madri dal grano alla farina trasformavano nella madia profumata dal lievito che fermenta una pasta morbida un caldo pane, come quello che Gesù spezzerà nella Sua Ultima Cena, presagio del suo farsi dono, fra gli attoniti Apostoli così simili a quei Pastori solerti ed umili che animavano la grotta così viva, così vera!Grazie ai figuranti del Tempio e della Corte di Erode, del luogo del Censimento come ai plastici Centurione di Cesare così vicine alla umile obbedienza di donne laboriose, e immarcescibili al tempo che sembrava essersi fermato, ma che fremeva come le "scoppiettanti" caldarroste o i piccanti salumi " di carne macellata" di donne intente a chè tutto si vivesse con amorevole cura.
Grazie a questi UOMINI e DONNE SILENTI , che hanno realizzato l' ORA ET LABORA di francescaneo spirito , così celebrativo dello STILE dei FRATI che hanno messo a disposizione della Comunità un angolo di cielo, così simile a quelli di NAZARETH per elargire GRAZIA ad una Società che ci "sguinzaglia"addosso soltanto IENE. GLI Angeli che facevano corona al Bambinello così vero e bello, siano di monito ai piccoli che crescono nel candore del cuore che mai deve morire!
Prof.ssa Teresa Bora Cerciello
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