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Cronaca Redazione 16 ottobre 2009 23:42 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
La società Iacorossi imprese S.p.a. questa mattina ha preso possesso del sito dell'Agrimonda per iniziare i lavori, presumibilmente da lunedì o martedì, con la tecnica di bioventing, il processo di lavoro che durerà tre mesi e servirà ad abbattere, probabilmente, i gas altamente tossici all'interno del sito per poi poterli asportare e conferire in una discarica attrezzata ad occoglierli.
A distanza di circa 15 anni dall'evento i cittadini non hanno ancora
1) Una dichiarazione ufficiale del grado di pericolosità e di inquinamento del sito, che è catologato:
•nel marzo 2005 nell'anagrafe dei siti inquinati "piano Regionale di Bonifica dei siti inquinati della Regione Campania";
•nel gennaio 2006 e successivamente con nota del 20/12/2007 come SIN dal Commisariato di Governo per le Bonifiche e tutela delle acque nella regione campania.
2) Una relazione tecnica giustificativa e dettagliata, a supporto della dichiarazione precedente, sugli analiti pericolosi che caratterizzano il sito.
3) Una contestuale ed attuale caratterizzazione dell'area circostante il sito al fine di valutare l'inquinamento delle matrici ambientali (aria, suolo, acqua).
4)Una relazione epidemiologica riguardante la popolazione residente in un raggio di 500 metri dal sito.
5) Una ricerca degli analitici correlati al sito sul sangue e sui liquidi bilogici in relazione ad un campione di residenti(tenendo conto dei dati riportati nella relazione epidemiologica precedente) in un raggio almeno di 500metri: ciò al fine di valutare il grado di BIOMAGNIFICAZIONE che si è genarato negli ormai 15 anni.
6) Un progetto dettagliato delle varie operazioni di bonifica e delle varie fasi previste per il trattamento del sito e poi l'asporto dell massa con i relativi costi.
Noi cittadini abbiamo fondato timore che si proceda al classico colpo di mano rimuovendo la massa tossica senza alcuna indagine e accorgimento in via preventiva a tutela dell'ambinte e della nostra salute.
Facciamo presente che ininterrottamente lamentiamo fastidi olfattivi ma non sono state date risposte soddisfacenti in merito alla loro provenienza: questi maleodoranti miasmi sono facilmente avvertibili anche a molti metri di distanza dal sito.
Siamo in attesa della citazione fatta l tribunale di Napoli e la nomina da parte del giudice del CTU per verificare la pericolosià del sito e dare delle risposte alle nostre richieste.
Il vero scandalo è che si continua a giocare sulla pelle dei cittadini e dei malati, facendo confusione e non dando risposte chiare ed esaustive.
Ciro Tufano
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