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Cronaca Redazione 25 luglio 2009 21:35 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
Melodie nord-africane ed atmosfere jazz animeranno il palco di Villa Bruno a San Giorgio a Cremano lunedì 27 luglio con Dhafer Youssef, in esclusiva per la XV edizione di Ethnos, Festival della musica internazionale a Napoli e provincia fino il 31 luglio.
Cantante e solista di oud, il liuto arabo, il musicista tunisino è un ponte tra la musica araba e quella europea. Nato nel 1967, Yuossef costruisce da solo il suo primo oud ed impara a suonarlo ad orecchio come se non avesse mai fatto altro - “E’ il suono delle mie radici, della terra in cui sono nato. Se fossi nato in Africa sarei stato un batterista, a New York un sassofonista, ma sono nato in Tunisia e suono l’oud”.
A soli 19 anni, il giovane Youssef lascia la Tunisia e si trasferisce a Vienna dove al jazz club Porgy and Bess sperimenta ogni genere musicale. Seguono poi esperienze in Francia, in Germania ed in Italia e collaborazioni importanti come con Markus Stockhausen e Paolo Fresu. Dal 1999 al 2003, Dhafer incide tre album Malak, Electric Sufi e Digital Prophecy. Ma è nel 2006 che Yuossef decide di spingersi oltre, ancora più a nord, in Norvegia. L’ultimo lavoro del 2007, Glow, è un grande successo.
In Italia per gran parte dell’estate, l’artista sta promuovendo un nuovo progetto che prevede una piccola formazione acustica (Dhafer Youssef - voce, oud - , Tigran Hamasyan – pianoforte -, Chris Jennings – basso - e Mark Giuliana - batteria -) per portare in scena improvvisazioni contaminate da influenze multiculturali e jazzistiche.
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