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Cronaca Redazione 30 aprile 2009 12:06 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
MARIGLIANO - Brucia il casale di proprietà della famiglia del Soprintendente per i beni archeologici di Napoli e Pompei, Guzzo. L’antica masseria, situata in via Dante, l’altra sera è stata avvolta dalle fiamme. Restano ignote per il momento le cause dell’incendio.
Nel casale, che era abbandonato da anni, fino a qualche settimana fa vivevano dei marocchini. I proprietari, poi, venuti a conoscenza della situazione avevano fatto murare ogni apertura: anche perché l’immobile era pericolante. Intanto ieri sera verso le 20 nel casale si è sviluppato un incendio.
A dare l’allarme sono stati alcuni automobilisti, che si trovavano a transitare nella zona dove c’è un mega cantiere per la costruzione di un parco residenziale con villette a schiera. Sul posto non appena è arrivata la segnalazione sono giunti i carabinieri. Immediato anche l’arrivo dei vigili del fuoco che hanno impiegato circa un’ora per domare l’incendio. La strada è stata chiusa al traffico per consentire le operazioni di spegnimento.
Disagi per gli automobilisti, che già devono fare i conti con l’interdizione al traffico di corso Umberto, interessato da alcuni mesi da lavori di rifacimento. Adesso sono in corso le indagini per accertare le origini dell’incendio. I proprietari della masseria peraltro avevano ottenuto una concessione edilizia per la ristrutturazione e il risanamento dell’antico immobile rurale che a differenza di un altro casale insistente nella stessa zona non era stato vincolato dalla Soprintendenza con l’obbligo di preservazione.
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