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Cronaca Redazione 09 febbraio 2009 22:13 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
MARIGLIANO - Onore ai martiri delle foibe.In un Paese che con piede incerto muove i primi passi verso la verità storica e che in ogni sede, dalle istituzioni politiche alla scuola, tende ad insabbiare con troppa disinvoltura i lati oscuri del proprio passato mediante la censura culturale e la minimizzazione dei tragici eventi che a partire dall’8 settembre 1943 colpirono la comunità italiana di Istria, Dalmazia e Friuli-Venezia Giulia;
in un Paese sull’orlo di una crisi che fa impallidire la memoria storica di chi ci ha preceduti; in una terra ai limiti del collasso, in cui forze fresche hanno deciso di alzare la testa, l'affermazione “LA VERITA’ NON PUO’ ESSERE INFOIBATA” è un atto rivoluzionario che intende contribuire a riscattare le migliaia di Italiani infoibati dalla furia slavo-comunista. È scandaloso che a più di mezzo secolo dalla fine della Seconda Guerra Mondiale ricercare e affermare la verità storica sia da più parti considerato alla stregua di un reato d’opinione.
È aberrante che i più giovani ignorino, per deficit didattico e talora ostruzionismo di una classe docente ideologizzata, la portata devastante dei fatti in oggetto. È storicamente ed eticamente ingiusto che non si possa a tutt’oggi dire le cose come stanno e fare il punto su due parole scomode: “pulizia etnica”, perpetrata ai danni della popolazione italiana del Nord-Est, che ha dovuto subire rastrellamenti, deportazioni, torture e esodi di massa.
Manifesta il tuo dissenso: appuntamento in rete martedì 10 febbraio alle ore 11 per ricordare agli Italiani che la verità non può essere infoibata e che “in un mondo di menzogne, dire la verità è un atto rivoluzionario.”
A fini di sensibilizzazione nei confronti di un argomento tra i più scomodi, martedì 10 febbraio 2009 alle ore 11 centinaia di siti internet, blog e forum corredati di Tricolore listato a lutto osserveranno un’ora di silenzio nel rispetto dei connazionali caduti per mano degli assassini titini
Anche Casapound Italia Marigliano, che da poco ha visto la luce in questa realtà cittadina, partecipa a questo evento e ne approfitta con questo comunicato per scuotere le coscienze dei cittadini mariglianesi affinché anche loro possano ricordare i 20.000 italiane massacrati e i 350.000 esiliati.
Pasquale Capasso
casapoundmarigliano@yahoo.it
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