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Cronaca Redazione 28 gennaio 2009 00:04 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
Il consigliere comunale Andrea Santoro ed i consiglieri municipali Pino Di Guida, Paolo Falanga, Roberto Gallucci, Andrea Fonsmorti e Giuseppe Rusciano hanno rilasciato la seguente dichiarazione: «Abbiamo personalmente verificato che diverse stazioni della Metropolitana, sia della linea 6 (flegrea) che della linea 1 (collinare), sono state dotate di emettitrici automatiche di biglietti del Consorzio Unico Campania, in molti casi per sopperire allassenza di punti vendita come edicole o bar.
Queste macchinette non danno resto, come si legge su una microscopica scritta posta sulle stesse. In questo modo ogni giorno centinaia di utenti del trasporto pubblico vengono tratti in inganno e si trovano costretti a regalare al Consorzio Unico i propri resti.
Considerando che le monete inseribili vanno dai 10 centesimi ai 2 euro e che un biglietto costa un euro e dieci centesimi, il resto trattenuto può essere di 10, 40 o anche 90 centesimi. «A chi vanno queste somme extra? si chiedono gli esponenti di AN- È interessante capire il Consorzio Unico Campania come gestisce questi residui attivi.
Ma soprattutto sarebbe auspicabile la immediata sostituzione delle emettitrici automatiche con macchine più appropriate, in grado di fornire il resto e magari accettare anche banconote, come avviene in tutte le metropolitane dEuropa».
Marco Altore
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