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Cronaca Redazione 25 ottobre 2008 23:52 Circa 3 minuti per leggerlo stampa
MARIGLIANO - "Gli importanti siti archeologici rinvenuti a Marigliano saranno il fiore
all'occhiello del nuovo parco dei Regi Lagni che la Regione Campania ha giÃ
presentato a Bruxelles per l'approvazione dei finanziamenti europei
2007-2011". Gianfranco Nappi, capo della segreteria del governatore della
Regione Campania lo ha annunciato dinanzi ad una folta platea di
amministratori locali e addetti ai lavori.
L'occasione è stata quella di un
seminario. organizzato dal laboratorio artisti culturale Carlo Carafa,
fondato da Anita Capasso, dal titolo " La valorizzazione del beni culturali
del territorio nolano" manifesto di un ambizioso piano di rilancio e
promozione delle risorse culturali dell'hinterland.
Nappi ha lanciato l'idea
di mettere in rete tutte le realtà artistiche e storiche dell'area
mariglianese-nolana a partire dal parco delle preistoria di San Paolo
Belsito e alle emergenze di Nola per passare poi alle basiliche
paleocristiane di Cimitile e alle ville romane di Marigliano, per finire con
l'antica Suessola di Acerra in località Spinelli.
E ancora una volta ed
essere indicato come la strada maestra per il riscatto è stato il ricco
patrimonio storico e culturale di un territorio che vanta più di quattromila
anni di storia. "Operazione preliminare è però la ricomposizione del
territorio attraverso una grande opera di risanamento ambientale e di
bonifica delle discariche abusive e degli sversamenti di rifiuti tossici",
afferma il presidente del laboratorio Carafa, Mario Capasso. Non a caso i
riflettori sono puntati sui Regi Lagni fulcro dei ritrovamenti archeologici
avvenuti a Marigliano e ad Acerra in una zona che si trova ai confini con
il vulcano Buono e il Cis Interporto. Centri commerciali più importanti
d'Europa a cui va abbinato anche un programma di offerta culturale in
un'ottica di recupero del territorio messo in ginocchio dalle cattive
politiche di programmazione urbanistica.
Incassata la disponibilità a
finanziare i lavori di scavo e valorizzazione del sito di via Sentino adesso
toccherà al Comune di Marigliano e alla Soprintendenza archeologica di
Napoli il compito di disegnare un progetto che, oltre al completamento delle
indagini preveda anche il restauro della strutture.
Il sindaco, Felice
Esposito Corcione assicura che il processo è già stato avviato: "Le future
operazioni dovranno essere pianificate e conciliate con quelle predisposte
per la costruzione del polo florovivaistico che dovrebbe sorgere nelle
immediate vicinanze dei complessi archeologici".
Al momento, però, manca un
progetto e un piano d'azione. Del grandioso complesso residenziale del
quarto secolo avanti Cristo, ritrovato a via Sentino, è stato portato in
luce solo una parte del monumentale ninfeo ad esedra, mentre nella grande
necropoli adiacente sono state scavate poche tombe. Ancora più incerta la
situazione dell'altra villa romana individuata in località Ponte delle
Tavole a Faibano. Nel 2000 fu portato in luce un grandioso peristilio con
colonne ma poco dopo i lavori furono sospesi per mancanza di fondi. A
distanza di otto anni sui muri in opus reticulatum è cresciuta solo una
foresta di erbacce e rifiuti.
Un degrado contro cui punta l'indice
l'assessore Maria Falbo. "Bisogna imparare ad amare il proprio territorio
per avviare un programma serio di recupero e di promozione culturale che
punti sulle potenzialità e la sensibilità dei giovani in modo da contrastare
anche il mal del vivere che attecchisce maggiormente dove c'è degrado ed
emarginazione". Critico, invece, l'assessore Domenico Moccia che ha invitato
gli amministratori locali ad applicare le norme di salvaguardia del centro
storico. A Marigliano, infatti, nel borgo antico regna il degrado più totale
tra chiese chiuse, insegne commerciali prive di qualsiasi forma di
regolamentazione e chiese i cui piazzali sono ridotti a parcheggi per auto
la situaione è davvero critica.
Presenti in sala numerosi tecnici,
rappresentanti del mondo dell'associazionismo e le Federcasalinghe di
Mariglianella da sempre sensibili verso queste problematiche. A rendere più
suggestivo il convegno anche il percorso culturale organizzato dal maestro
Salvatore Nardulli e da Anna Monda con sculture e quadi di angeli e puttini
in mostra. L'incontro è stato anche l'occasione per far conoscere il
progetto Strada facendo, coordinato dalla cooperativa Koinè con l'ambito 12,
il Sert di Pomigliano d'Arco -Asl Na4 e cooperativa Contatto. Brillanti
anche gli interventi del professore Vincenzo Ammirati, forum della cultura
nolana, di Federico Cordella che hanno invitato gli amministratori locali a
sostenere le iniziative culturali.
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