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Cronaca Redazione 25 ottobre 2008 00:57 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
"Non ho mai detto, né pensato che Roberto Saviano costituisca un intralcio alla lotta alla camorra e
alle inchieste della Dda". Lo afferma il Sottosegretario all'Economia, Nicola Cosentino, che aggiunge: "Al
contrario, ho sempre considerato 'Gomorra', il libro di Saviano, un ben riuscito tentativo di conoscenza e
denuncia di un fenomeno criminale pericoloso e in parte sconosciuto, che nel suo crescere e consolidarsi ha
condizionato in negativo lo sviluppo di una parte della provincia di Caserta e la sua stessa immagine.
Chiarito ciò, preciso anche che con quell'universo criminale, al quale il mio nome continua ad essere
impropriamente associato, non ho mai avuto alcun rapporto, pur essendo nato a Casal di Principe. Quel che
invece è stato pubblicato sul quotidiano 'La Stampa', suscitando la reazione di un ex magistrato - spiega il
parlamentare - sono da ritenersi delle considerazioni di carattere soggettivo, non condivisibili, mai
concordate o asserite, fatte da un signore al quale, malgrado le reiterate insistenze, non è stata concessa
alcuna intervista.
Alla luce di quanto scritto e accaduto, ritengo l'iniziativa del giornalista
della Stampa, l'ennesimo tentativo di strumentalizzazione perpretato ai miei danni, utilizzando, questa volta,
il nome e il lavoro di una persona, che - conclude Cosentino - pur non conoscendola, ne ho da sempre
apprezzato lo spirito e il coraggio".
Marco Altore
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