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Cronaca Redazione 10 ottobre 2008 23:16 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
NAPOLI - Lunedì 13 ottobre 2008, alle ore 11,00, presso la Sala Multimediale del Consiglio Comunale di Napoli, in Via Verdi, si terrà la Conferenza stampa di presentazione del Circolo Filippo Turati, dal titolo "Nuova progettualità per l'utile impiego dei fondi strutturali". Il Circolo Filippo Turati si presenta alla stampa e lo fa in grande stile, riunendo autorevoli esponenti dell'intellighenzia partenopea i quali, ognuno con la propria storia e formazione politica, di comune matrice riformista, hanno, con entusiasmo, manifestato la volontà di contribuire al progetto.
Il Circolo, in linea con la tradizione che lo accredita quale think tank socialista ante litteram nel contesto campano, vuole coinvolgere esponenti accademici, intellettuali, delle professioni e dell'associazionismo che, condividendo i principi riformisti, vogliano lavorare per una valida alternativa e per un futuro della città . Questo primo appuntamento sarà incentrato sul dibattito relativo all'utilizzo dei fondi strutturali.
Il Circolo proporrà tre obiettivi prioritari da perseguire per l'utile impiego dei fondi destinati allo sviluppo del territorio, sino ad oggi sperperati dal centrosinistra in una logica di polverizzazione e di parcellizzazione per finalità meramente clientelari. Introdurrà l'evento l'avvocato Guido Marone (npsi), segretario dell Associazione Circolo Turati e consigliere della V municipalità , Arenella-Vomero.
alla conferenza inoltre parteciperanno: on. Stefano Caldoro, Segretario Nazionale Nuovo Psi, dott. Michele Luccico, prof. Giacomo Falomo, urbanista, prof. Giovanni Greco, docente di Medicina legale alla Federico II, prof. Amato Lamberti, docente sociologia alla Federico II, prof. Nello Polese, docente ingegneria alla Federico II, prof. Gerardo Ragone, docente sociologia alla Federico II. Al termine dell'incontro sarà diffuso un calendario dei futuri appuntamenti che l'Associazione ha promosso nel mese di Novembre, con riconosciuti esperti, al fine di formulare progetti condivisi per il futuro della città e della regione.
Marco Altore
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