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Cronaca Redazione 23 luglio 2008 23:31 Circa 5 minuti per leggerlo stampa
La serata di premiazioni della prima edizione del "Festival del Gusto" si è svolta a San Sebastiano al Vesuvio, ospitata dal Belvedere XIX Marzo 1944, in via Piromallo 11, dove ha sede la Protezione Civile. Sul grande terrazzo con verde ed un panorama mozzafiato per la sua bellezza sono intervenuti per portare il saluto delle istituzioni alla manifestazione, l'on. Enzo Rivellini, Capogruppo di AN alla Regione Campania, insieme a Pino Capasso sindaco della cittadina ospitante l'evento, con gli organizzatori del Festival, Edoardo Lanza ideatore e realizzatore e Ciro Di Dato presidente di "Assoimpero" che lo ha sostenuto sin dall'inizio la manifestazione che è poi cresciuta al di sopra di ogni più lusinghiera aspettativa di successi.
Il sindaco Capasso, ha sottolineato che la riapertura dello spazio pubblico che ha ospitato la manifestazione ha dato il via ad un programma che prevede lo svolgimento di altre manifestazioni gradevoli facenti parte della rassegna annuale del verde che da quasi trenta anni si svolge per tutelare, rendere utili e valorizzare gli spazi pubblici e per avere una cittadinanza attiva e partecipativa.
Insieme al sindaco l'altro padrone di casa, Di Dato, ha salutato gli intervenuti richiamando la buona volontà di tutti, a prescindere dal colore politico, per salvare la nostra regione e riportarla alle grandiosità del passato, consegnandola in modo diverso ai nostri figli.
Rivellini, rifacendosi ai precedenti interventi, ha ringraziato per l'invito rivoltogli affermando: "Perchè Napoli e la sua provincia sono state al centro del mondo, Napoli era la capitale del Mediterraneo quando il Mediterraneo era il centro del mondo, noi siamo i cittadini che una volta appartenevano alla Magna Grecia, ad una storia che nessuna comunità al mondo ha avuto, la nostra cultura storia e tradizione l'abbiamo esportata in tutto il mondo. Occorre quindi riprendersi il gusto di orgogliosamente appartenere alla nostra storia, insegniamo ai nostri figli che cosa era la civiltà della nostra terra e ricominciamo ad andare in tutto il mondo con la testa alta perchè essere napoletani ed appartenere a questa terra è stato qualcosa nel passato e sarà nel futuro importante e da tenere in considerazione"
La serata, presentata da Tony Scarpini e ripresa dalle telecamere dirette da Lucio Ruggiero, è proseguita con vario spettacolo musicale con numerosi interventi di Luciano Capurro ed il suo gruppo composto da tre show girl capeggiate dalla soubrette Alessia Moio, che lo hanno accompagnato con canto, danze, tarantelle, scenografie e canzoni che hanno reso famosa Napoli nel mondo. L'interpretazione sentita, da grande artista espressivo della di quella che è la canzone d'altri tempi sempre viva in Napoli e nel mondo offerta da Capurro, pronipote del poeta che ha scritto O sole mio e Totonno 'e Quagliarella, ha scatenato gli applausi del pubblico. Si è passati poi alle numerose premiazioni dei giurati del Festival, delle testate giornalistiche e dei ristoranti iniziando con Enzo Aterrano ristoratore della zona titolare de "'a locanda re cafettere" , che ha offerto agli ospiti una degustazione della sua cucina ed ha consegnato i premi a tutti i ristoranti che hanno ospitato la manifestazione. l'AmirinaValentina Riccio, da coopresentatrice, ha collaborato sul palco per la consegna dei premi.
Hanno ricevuto una targa ricordo i ristoranti: San Nicola Park hotel di Marigliano, Giubileo di Pozzuoli , Tenuta Antichi Sapori di Villaricca, Antico Casale dei Mascioni a Squille di Castel Campagnano, Masseria del Borro di Napoli, Hotel Clorinda di Paestum, La Locanda di Girina di Pomigliano d'Arco, l'hotel Guardanapoli di Cervino CE, l'Agriturismo Ricciardelli a Contrada AV e Dal Guappo 2 di Moiano BN.
Infine il momento clou con le premiazione dei ristoranti premiati dalla giuria per la:
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