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Cronaca Redazione 18 luglio 2008 23:32 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
Prima la monnezza, adesso i soldi. Sono 37 i comuni interessati a vario titolo alle misure compensative e agli interventi di risanamento ambientale. Tra questi c'è Marigliano. Si interverrà nelle aree sedi delle 10 discariche individuate: Savignano Irpino, Andretta, Serre, Terzigno, Napoli, Caserta, Santa Maria La Fossa, Sant'Arcangelo Trimonte; dei 4 impianti di termovalorizzazione (Salerno, Acerra, Napoli, Santa Maria La Fossa); dei 16 siti per lo stoccaggio provvisorio delle ecoballe (Eboli, Giugliano in Campania, Acerra, Caivano, Marigliano, Santa Maria La Fossa, Capua, Marcianise, Villa Literno, Fragneto Manforte e Casalduni); dei 7 siti di impianti per la produzione di CDR (Avellino, Battipaglia, Tufino, Giugliano in Campania, Caivano, Santa Maria Capua Vetere, Casalduni).
E' quanto si apprende da fonti del governo regionale.Il ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, e il governatore della Regione Campania, Antonio Bassolino, hanno firmato un protocollo di intesa che prevede lo stanziamento di 526 milioni di euro per finanziare gli interventi di bonifica in 37 comuni campani nei quali insistono o verranno realizzati impianti di smaltimento dei rifiuti.
La sigla dell'intesa e' avvenuta in Prefettura a Napoli prima della riunione del Consiglio dei Ministri, alla presenza del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi e del sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all'emergenza rifiuti, Guido Bertolaso.
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